Visone un meraviglioso borgo tra Langa ed Alto Monferrato
La possibilità di scaricare su questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba, ha motivato la scelta di presentare, anche con pochi cenni storici, i 58 comuni facenti parte di questo territorio. In questo articolo parliamo di VISONE in provincia di Alessandria.
Visone un meraviglioso borgo tra Langa ed Alto Monferrato
Visone, in provincia di Alessandria, è un piccolo comune a pochi chilometri da Acqui Terme posto sulla riva destra del fiume Bormida. I primi cenni storici al piccolo comune risalgono al 991 data in cui nell'antico castello (oggi allo stato ruderale) venne stipulato l’inizio della costruzione dell’Abbazia di San Quintino.
Durante i secoli divenne feudo della famiglia degli Aleramo e dei rami discendenti dei Marchesi di Ponzone, Melazzo e Sezzadio. Nel 1039 una parte del territorio venne ceduto all’episcopato acquese e nel XV secolo divenne possedimento dei Malaspina; in epoca recente nel 1929 venne inglobato nel comune di Acqui fino al 1948 quando ottenne la sua autonomia. Di particolare rilevanza archeologica è l’area delle ex cave di pietra calcarea, la cui tradizione antichissima risale all’epoca romana.
Trasformate nella produzione di calce in epoca recente, da queste cave sono state realizzate opere come la chiesa di Santa Croce a Bosco Marengo, il centro storico di Acqui e parti della villa Ottolenghi a Borgomonterosso. C’è tutt’ora in atto il progetto di creare un Ecomuseo della pietra con il restauro della fornace della ditta Canepa e di costruire un percorso storico che faccia conoscere le varie fasi sia dell’estrazione della pietra che della produzione della calce (sul portale sono già stati pubblicati diversi articoli sul tema).
Tra gli edifici storici da ammirare a Visone va sicuramente citato l'antico Palazzo Madama Rossi posto su Corso Acqui la cui costruzione fu fortemente voluta dal cardinale Bonelli, nipote di Papa Pio V, che lo fece costruire nel XVI secolo con pietre estratte dalle cave di Santa Croce, sempre nel territorio di Visone. Nel XIX secolo importanti lavori di restauro hanno interessato l’edificio ed il giardino all’italiana che venne ampliato con vasche, fontane e piante esotiche. Il palazzo oggi ha un assetto condominiale, nel 1872 in questa dimora soggiornò Don Bosco, fondatore dei salesiani; di pregio la balaustra in pietra del loggiato (restaurata nel 2002) e sempre nel loggiato gli splendidi affreschi preraffaeliti conservati sulle volte a crociera, purtroppo in avanzato stato di degrado.
Nel centro storico certamente da ammirare sono i ruderi della cinta muraria dell’XI secolo e del castello, la bellissima Torre trecentesca merlata e la Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo del XVII secolo al cui interno è conservato un bellissimo altare di Pietro Ivaldi detto "Il Muto" e gli affreschi di Giovanni Monevi.
Si segnalano, infine, all'interno del cimitero comunale delle rovine dell'antica Chiesa di San Pietro risalente all'XI secolo, esplicitamente citata in un documento risalente al 1304 (da diversi anni messa in sicurezza e restaurata).