In viaggio lungo i binari delle stazioni ferroviarie del capoluogo ligure
Quante volte abbiamo usato il treno come mezzo di trasporto e quante volte siamo entrati in una stazione magari di corsa perché in ritardo, difficilmente però ci siamo soffermati a notare le bellezze delle facciate o ci siamo documentati sulla storia che ha portato alla costruzione di quella Stazione. Il mio viaggio parte dalle due principali stazioni ferroviarie di Genova, quella di Piazza Principe e quella di Brignole.
La Stazione di Piazza Principe deve il suo nome alla adiacente piazza che ospita il Palazzo del Principe Andrea Doria. Anticamente nelle vicinanze esisteva la porta San Tommaso, una delle più occidentali della cerchia muraria trecentesca della Repubblica di Genova. Il progetto della stazione, in stile neoclassico, risale al 1853 su disegno dell’architetto Mazzucchetti, la stazione viene inaugurata nel 1860: il primo edificio, come si legge dagli archivi, “era costituito da una volta di acciaio a campata, che poggiava sull’attuale edificio.” Sotto la campata erano stati costruiti 10 binari, quando viene inaugurata la tratta Torino/Genova, esisteva soltanto una stazione provvisoria con un ufficio telegrafico. Inizialmente i due nodi ferroviari genovesi non erano collegati ed ognuno era il terminale di linee che univano Principe con Torino, Milano e Savona, mentre Brignole era diretta verso La Spezia, Pisa e Roma. Soltanto nel 1872 viene realizzato il collegamento tra le due stazioni lungo la “Galleria Traversata” realizzata grazie alla perforazione della collina. Sul piano architettonica la facciata della Stazione di Piazza Principe è monumentale, impreziosita da colonne e statue e dal grande orologio. Occorre aspettare l’inverno del 2008 per assistere ai grandi lavori di riqualificazione della stazione con rivisitazione dell’atrio centrale, nuova pavimentazione, nuovi negozi, sistemazione scale mobili, ascensori e moderne segnaletiche. La Stazione di Brignole invece è stata realizzata attraverso lavori di scavo della collina retrostante ed inaugurata nel 1868, inizialmente era costituita da un modesto fabbricato in legno. Nel 1905, in occasione dell’esposizione mondiale, viene completato un nuovo monumentale edificio di 105 metri di lunghezza opera dall’ingegnere Ottimo comprendente un fabbricato composto da tre facciate con decorazioni che riprendono il romanticismo francese. Le cornici sono in granito bianco e la facciata, in stile romano, ha decorazioni con stucchi e pietre di cave provenienti dal Lago Maggiore; su tutto domina lo stemma cittadino con statue di grifoni e la croce rossa su campo bianco sormontata da una corona sulla quale è posto il capo del Dio romano Giani. Presenta anche un grande orologio ai cui lati sono scolpiti gli stemmi di Roma e Torino. I lavori di riqualificazione della Stazione di Brignole sono terminati da poco e hanno comportato la modifica dell’atrio di entrata con lo spostamento della biglietteria e degli uffici informazione e sono stati effettuati lavori di modernizzazione delle varie strutture.