Terminato il tetto in rame del campanile della chiesa di Portanova

Lo scorso febbraio abbiamo pubblicato un articolo nel quale anticipavamo che a marzo sarebbero partiti i lavori di recupero del tetto del campanile della chiesa di Portanova ed effettivamente lo scorso 14 marzo siamo partiti con i lavori di rimessa in pristino.

L’intervento è stato affidato all’impresa Cavallo Costruzioni di Alessandria e al suo impresario, Salvino Cavallo.

Ha collaborato con l’impresa il lattoniere Giuseppe, vero protagonista di questa storia, che nonostante gli anni ha realizzato il nuovo manto in rame sul disegno del precedente, lavorando e modellando i fogli di rame direttamente sul posto. Questa esperienza mi ha insegnato l’importanza del lavoro del lattoniere, una maestranza grazie alla quale è stato possibile riproporre la forma e l’immagine passata del campanile.


Che cosa è la lattoneria?

La lattoneria nasce come attività artigianale basata sulla lavorazione delle lamiere per la realizzazione in campo edilizio di canalizzazioni, canali di gronda, scossaline, bandinelle ed altro.

I materiali impiegati in lattoneria vanno dalla lamiera zincata (oggi non più in uso), all’alluminio, al rame fino al più moderno acciaio.

L’utilizzo del rame è piuttosto diffuso anche nelle coperture soprattutto a partire dai primi secoli del Cristianesimo: si tratta di una tecnologia ampiamente diffusa in tutti quei casi in cui si necessita di un materiale resistente alla corrosione degli agenti atmosferici, facilmente lavorabile e adattabile a superfici di forme diverse.

L’utilizzo dei fogli di rame comporta spessori relativamente sottili e di conseguenza questo materiale garantisce un’evidente leggerezza alla struttura di copertura, inoltre la sua ottima lavorabilità consente lavorazioni anche complesse difficilmente ottenibili con altri materiali.


Durante i lavori abbiamo cercato di girare alcuni video nei quali il lattoniere Giuseppe ci insegna alcuni trucchi del mestiere relativi sia ai tagli delle lastre in rame

che alle successive operazioni di rivettatura e chiodatura finalizzate al fissaggio.


Durante l’intervento sulla struttura lignea è stata anche ricollocata al suo posto l’antica croce in ferro che era stata piegata dalla furia del vento che è stata raddrizzata e ripulita da un artigiano locale allo scopo di riporla a suo posto ad intervento concluso.

Il passo successivo sarà quello di concentrarsi sulle campane che già da diversi mesi non suonano più, avviando i lavori di revisione e rotazione già regolarmente autorizzati dalla Soprintendenza ed ammessi ai contributi statali.


In questo terzo ed ultimo video si vede il tetto in rame della Chiesa ultimato.

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