Terremoto Italia agosto 2016: “Casa Italia” insisterà sul Fascicolo Fabbricato e sul cd. Sismabonus

Il progetto “Casa Italia” insisterà molto sull’incentivazione all’adeguamento antisismico dei fabbricati e sul Fascicolo del Fabbricato che ogni abitazione dovrà possedere. Sarà davvero una cosa fattibile?

Concordiamo tutti su un dato: il nostro bel Paese Italia è molto indietro in materia di prevenzione. Il “sismabonus” del Piano “Casa Italia” comprenderà una serie di misure tecniche, fiscali ed economiche tese ad incentivare l’adeguamento di tutte le abitazioni (comprese le seconde case) e gli edifici produttivi in tutte le zone sismiche, non solo in quelle 1 e 2 come accade ora. Nei luoghi del terremoto del 24 agosto u.s. terminata la fase di emergenza si passerà a quella di prevenzione e messa in sicurezza. Ovviamente la parte più problematica sarà quella relativa all’adeguamento sismico del patrimonio storico esistente che richiede operazioni di consolidamento e di restauro con tecniche più sofisticate, che richiede operatori altamente qualificati, ci sarà pertanto bisogno di tutte le competenze scientifiche e tecnologiche presenti sul territorio ma anche extra-territorio per fare un salto di qualità. Ma cosa è il fascicolo del fabbricato? Si tratta di uno strumento per il monitoraggio dello stato di conservazione del patrimonio edilizio finalizzato ad individuare le situazioni di rischio degli edifici e a programmare nel tempo interventi di ristrutturazione e manutenzione per migliorare la qualità dei fabbricati. Il fascicolo del fabbricato dovrebbe divenire documento obbligatorio per edifici pubblici e privati e deve essere redatto da un professionista abilitato sulla base dello studio delle caratteristiche strutturali, manutentive e urbanistiche del fabbricato, tale documento va conservato da un responsabile del manufatto (sia esso il proprietario stesso oppure l'amministratore del condominio). A livello nazionale, purtroppo, ci sono stati diversi disegni di legge che però non hanno mai completato l’iter di approvazione parlamentare, si auspica che i tristi eventi dello scorso 24 agosto ad Amatrice e zone limitrofe spingano chi di dovere a rendere tale documento davvero obbligatorio sia sui nuovi edifici che, e soprattutto, per quelli esistenti (che certamente negli anni sono stati sottoposti a reiterati interventi di modifica/ampliamento/trasformazione).

 


 

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