Il tecnico del restauro: la figura professionale che collabora con il Restauratore
Qual'è la figura professionale che collabora con il Restauratore? Il tecnico del restauro...vediamo quali competenze possiede. Ecco finalmente delineato il profilo del tecnico del restauro ai sensi dell’articolo 29, commi 7 e 10, e 182, comma 1-octies, del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e degli articoli 2 e 3 del decreto ministeriale 26 maggio 2009, n. 86.
E' la figura professionale che collabora con il restauratore eseguendo, con autonomia decisionale strettamente afferente alle proprie competenze tecniche, determinate azioni dirette ed indirette per limitare i processi di degrado dei beni ed assicurarne la conservazione. Ha la responsabilità della cura dell'ambiente di lavoro e delle attrezzature, cura la preparazione dei materiali necessari per gli interventi, secondo le indicazioni metodologiche del restauratore.
La qualifica di «collaboratore restauratore di beni culturali», acquisita ai sensi dell'articolo 182 del Codice, diventa pertanto quella di "tecnico del restauro".
La competenza del tecnico del restauro è settoriale essi concorrono all'esecuzione dell'intervento conservativo, eseguendo varie fasi di lavorazione di supporto per tecniche e attività definite, con autonomia decisionale limitata alle operazioni di tipo esecutivo e sotto la direzione ed il controllo del Restauratore di beni culturali.
Il percorso formativo che dà accesso alla qualifica, e quindi all’inserimento nell’elenco, è stato stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 per la definizione dello “Standard formativo e professionale del Tecnico del restauro" di cui all'art.2, comma 2 del dm 26 maggio 2009, n. 86. I corsi accreditati e/o autorizzati devono essere triennali e per un totale di almeno 2700 ore.
Vista l'importanza di questa figura professionale e in attesa che venga pubblicato dal MiBACT l'elenco dei Restauratori di Beni Culturali (portando a compimento la procedura di selezione conclusasi nell'autunno 2015), si segnala che sul sito del Ministero dei Beni Culturali è possibile accedere all'elenco dei tecnici del restauro ed è anche possibile, inserendo nome e cognome, verificare chi risulta già iscritto: https://web.beniculturali.it/?p=48
SUGGERIMENTO: in caso di interventi di restauro sia che il bene oggetto di intervento sia sottoposto a decreto di vincolo sia che si tratti di bene minore ma comunque di interesse storico-culturale è bene rivolgersi ad esperti di settore, affidandosi a Restauratori di Beni Culturali riconosciuti che si avvalgono di tecnici del restauro, si tratta di profili altamente specializzati che non possono essere confusi o sostituiti dagli operatori edili (seppure qualificati).
Salve,
sono un tecnico del restauro-collaboratore restauratore inserita già nell’elenco del mibact
Purtroppo non lavoro nel mio settore, da un pò…Attualmente insegno lingua inglese alla scuola primaria, in Piemonte. Vorrei tanto poter lavorare nel nostro amato settore dei bb.cc. Se avete qualche suggerimento…Credo che da settembre aprirò una p.iva e vorrei aprire un mio laboratorio di restauro ed arte.
Grazie
Manuela
Buongiorno Emanuela,
io credo che se la sua passione è il restauro dovrebbe insistere in questo settore e puntare a diventare un restauratore di beni culturali seguendo l’iter richiesto per farlo. Cambiando strada, seppure comprensibile, perde inevitabilmente occasioni di crescita documentabili ed utili per il traguardo di acquisizione del titolo.
In bocca al lupo!