Una perla di romanità in Piemonte: il sito archeologico di Libarna
Una perla di romanità in Piemonte: il sito archeologico di Libarna
Libarna ebbe il suo splendore circa duemila mila anni fa e oggi è uno dei siti archeologici più importanti della Valle Scrivia.
La prima scoperta risale all’inizio del XIX secolo quando, a causa di lavori per la provinciale dei Giovi che doveva collegare Genova a Torino, emersero resti di un’antica città romana: purtroppo i lavori per la realizzazione del nodo ferroviario compromisero in parte il sito archeologico.
La storia di questo centro risale all’età del ferro in cui Libarna, emporio etrusco a Genova nel VI secolo A.C., fu una strategica arteria di comunicazione con la pianura padana e la zona subalpina. Nel I secolo a.C. i romani vi costruirono una città e il nuovo assetto urbanistico comprendeva tutti gli edifici propri dello stile della Repubblica: il Foro, il teatro, le terme e l’anfiteatro. Anche se non molto conosciuta ai giorni d’oggi, Libarna durante l’epoca repubblicana divenne inizialmente base per rifornimenti dell’esercito romano e successivamente uno strategico e fiorente centro commerciale. Come si legge dagli scritti storici, l’episodio chiave che fece assumere un ruolo di prima importanza per la città fu la realizzazione nel 148 a.C. e grazie al Console Spurio Postumio della Via Postumia che collegava Genova a Piacenza e ad Aquileia.
Divenne prima “colonia” e in seguito nel 49 a.C. città romana con il proprio municipium; da questo momento Libarna conobbe anni di splendore sia per gli scambi commerciali che per lo sviluppo urbanistico di alto valore con la costruzione di importanti edifici e dell’acquedotto.
Con il declino dell’impero romano d’Occidente ha inizio la sua decadenza con la discesa dei suoi commerci fino al V secolo d.C. quando la cittadella venne abbandonata per lasciare spazio all’entrata dei barbari invasori.
I reperti archeologici degli scavi di Libarna sono stati sparpagliati e sono conservati in diversi musei: in quello di Antichità di Torino, al museo di Archeologia di Genova Pegli e presso il municipio di Serravalle dove è situata l’area museale di Libarna. Qui si trovano statue in marmo ed in bronzo, parti decorative di colonne e monete.
Sono stati effettuati negli anni lavori di conservazione e restauro dell’anfiteatro, del teatro e del tessuto urbano dei quartieri in cui la città era suddivisa.
Libarna rappresenta in “miniatura” la grandiosità della Repubblica e dell’Impero Romano, camminare attraverso gli antichi scavi significa recuperare un mondo fiorente e ricco di significati storici e culturali… troppo spesso dimenticato.