Il romanticismo di Portovenere tra bellezze naturali

 

Tra le bellezze paesaggistiche fiore all'occhiello della Liguria, non possiamo trascurare Portovenere, un antico borgo di pescatori e marinai situato sull'estrema punta occidentale del Golfo di La Spezia.

La natura si apre con l’immagina suggestiva degli strapiombo sul mare mentre colori e profumi inebriano il turista.

In ogni stagione lo scenario cambia: più tranquillo d'estate con l'odore del salino che si diffonde nell'aria e più burrascoso d'inverno, quando le rocce sono flagellate dalle alte onde del mare e dai venti che soffiano con continuità.

Il borgo di Portovenere è caratterizzato da case rustiche dai tetti di ardesia che hanno la caratteristica di essere alte e strette e spesso pitturate di vari colori; l'agglomerato è arroccato in piccole viuzze "sali e scendi" che dalla rupe calano a mare.

In cima al borgo si erge la vecchia cittadella con la cinta muraria, le torri ed i bastioni che sembrano ancor oggi proteggerla non solo dalle intemperie ma dall'uomo stesso che per fortuna, in questa località, non ha distrutto il passato a favore di una insensata speculazione edilizia.

Le origini di Portovenere si perdono nella notte dei tempi: le prime datazioni risalgono a Claudio Tolomeo nel 150 d.C. quando il borgo era segnalato tra Sestri Levante e Luni.

Il suo nome deriva da un tempio dedicato alla Dea Venere, che sorgeva nel luogo in cui oggi ha sede la caratteristica chiesa di San Pietro che svetta da uno strapiombo solcato dalla spuma dei flutti.

Anche il grande poeta inglese Byron si innamorò di Portovenere al punto da trarne ispirazione per molte sue opere: la grotta che porta il suo nome presso lo sperone (sotto la chiesa di San Pietro) è meta turistica poiché rappresenta un luogo di pace e meditazione.  Le rocce tutte intorno a picco sul promontorio are rappresentano una armonia perfetta che rendono questo luogo un paradiso.

A livello architettonico è degna di ammirazione è la citata Chiesa di San Pietro collocabile tra il XII e il XIII secolo, citata anche dal poeta ligure Eugenio Montale: " (…) Là fuoriesce il Tritone dai flutti che lambiscono le soglie d'un cristiano tempio (…)".

La bellezza e l'immagine incantevole di San Pietro sta nel suo essere a strapiombo sul mare, negli anni è stata sottoposta a diversi interventi di recupero che l’hanno resa sempre accessibile e molto visitata.

Dal 1997, assieme alle isole del golfo, Palmaria, Tino e Tinetto ed alle Cinque Terre, Portovenere è entrata a far parte dei luoghi del cuore, Patrimonio dell'Umanità (Unesco) e dal 2001 il Comune gestisce il Parco regionale Naturale di Portovenere (http://www.parconaturaleportovenere.it).

 

Portovenere è un quadro della natura, la bellezza selvaggia del paesaggio la rendono un'attrattiva per tutti ed un luogo di meditazione artistica e poetica.

 

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