Proseguono i lavori di restauro nella Chiesa della Madonna ad Oviglio
Sono ufficialmente partiti lo scorso novembre 2019 i lavori di restauro della piccola Chiesa della Madonna di Oviglio, adiacente al bellissimo Castello.
I lavori in progetto, regolarmente autorizzati dall’ente di tutela, prevedevano:
- la revisione generale della copertura con specifico riguardo al manto del corpo chiesa e del campanile;
- il risanamento conservativo della pavimentazione interna in cementine e marmette del corpo chiesa e dei locali accessori;
- la campagna archeologica propedeutica allo scavo;
- la posa in opera di vespaio areato (igloo), creazione di nuovo sottofondo e successiva ricollocazione in opera delle cementine e delle marmette esistenti;
- la bonifica e risanamento superficiale delle murature esterne;
- la revisione generale (con eventuale sostituzione) degli infissi esistenti, inclusi tutti i trattamenti antiruggine sugli elementi in ferro;
- la campagna stratigrafica a cura di restauratore di beni culturali con successiva riproposizione delle cromie originarie;
- la messa a norma dell’impianto elettrico;
- la posa in opera dell’impianto di allontanamento e dissuasione volatili;
- la messa a norma dell’impianto di valutazione rischio da fulmine
La rimozione delle cementine dell’aula è stata effettuata senza particolari difficoltà in quanto erano state collocate su un letto di sabbia adagiato su un battuto in terra, l’intervento ha così permesso di recuperare quasi tutte le cementine che dopo essere state pulite da tergo sono state successivamente ricollocate in opera. Sono state successivamente rimosse le marmette della zona absidale e le cementine dei locali sussidiari.
Prima di proseguire con gli interventi di risanamento conservativo della pavimentazione è stata effettuata una accurata campagna scavi archeologici affidata alla Ditta Lo Studio Srl di Alessandria. La campagna scavo ha attestato il ritrovamento di una porzione di pavimentazione in cotto con mattoni disposti a 45 gradi ed una sepoltura nella zona absidale.
Terminata la campagna scavi si è proceduto con l’intervento di bonifica e risanamento della pavimentazione mediante la posa in opera di vespaio areato utilizzando casseri modulari (altezza 5 cm) ad incastro sui quali è stata effettuata la gettata in calcestruzzo. Sul nuovo sottofondo sono poi state ricollocate le cementine dell’aula e le marmette della zona presbiteriale.
Durante le operazioni di risanamento conservativo della pavimentazione si è dato l’avvio alla campagna stratigrafica sulle pareti del campanile al fine di accertare l’eventuale presenza di apparati decorativi o coloriture nascoste. Questo intervento è stato affidato a Restauratore di Beni Culturali.
La campagna stratigrafica si è rivelata molto interessante e ha consentito di restituire alla piccola chiesetta la sua immagine passata modificata sul finire degli anni Ottanta in occasione di alcune operazioni manutentive.
Stay tuned…