Regione Piemonte: i contenuti principali del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) 2014/2020
Il nuovo Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione Piemonte per il periodo 2014-2020 è stato definitivamente approvato il 28 ottobre 2015.
La decisione della Commissione europea quantifica inoltre gli obiettivi che il PSR si prefigge di raggiungere. Questa è una grande novità: mentre finora l’attenzione era posta soprattutto sulle risorse finanziarie a disposizione, nel nuovo PSR ci si preoccupa in primo luogo dei risultati attesi. La selezione degli aspetti specifici (noti anche come focus area) è stata effettuata a partire
dall’analisi delle principali problematiche alla cui soluzione il PSR può dare un contributo significativo.
Il PSR del Piemonte ha attivato tutte e sei le priorità dell’Unione europea previste dal regolamento (UE) n. 1305/2013:
- Priorità 1: trasferimento di conoscenze e innovazione;
- Priorità 2: redditività delle aziende agricole, competitività dell’agricoltura;
- Priorità 3: organizzazione della filiera alimentare e gestione dei rischi nel settore agricolo;
- Priorità 4: ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura;
- Priorità 5: uso efficiente delle risorse (acqua ed energia) e passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima;
- Priorità 6: inclusione sociale e sviluppo economico nelle zone rurali.
L’approvazione del PSR da parte della Commissione Europea, oltre ad essere l’avvio ufficiale del Programma, darà il via ad un iter importante per poter emanare i bandi, ovvero l’istituzione del “Comitato di Sorveglianza”, l’organismo che riunisce i rappresentanti delle istituzioni cofinanziatrici (Unione europea, Stato e Regione) e delle parti sociali ed economiche e che ha tra i suoi compiti quello di esaminare e fornire un parere sui criteri di selezione dei beneficiari, che sono alla base dei bandi.
Il testo completo del PSR vigente, le schede di misura, la pubblicazione dei bandi e tutte le informazioni aggiornate si trovano sul sito: www.regione.piemonte.it/svilupporurale
Di particolare interesse il fabbisogno 19 Creare opportunità di sviluppo nelle aree rurali che analizza il tema del declino delle aree rurali dovuto allo scarso sviluppo del turismo rurale nelle sue varie forme (es. la valorizzazione della rete infrastrutturale e dei servizi correlati per la pratica delle attività outdoor, il potenziamento dell’informazione turistica a servizio della fruizione) e la valorizzazione del patrimonio locale, compreso quello architettonico e paesaggistico, da attuarsi attraverso una pianificazione coordinata tra enti pubblici e attori dello sviluppo locale.
Il fabbisogno prevede la promozione di investimenti per la valorizzazione del patrimonio strutturale e infrastrutturale e per lo sviluppo e la creazione di piccole imprese.