Prossimamente al via i lavori di recupero della Chiesa Parrocchiale Beata Vergine Assunta a Casalcermelli (AL)
Prossimamente al via i lavori di recupero della Chiesa Parrocchiale Beata Vergine Assunta a Casalcermelli (AL)
Nel febbraio 2024 sono stata informata dal nuovo parroco della Chiesa della Beata Vergine dell’Assunta di Casalcermelli, Don Giovanni Bagnus, di alcuni danni alla cornice di coronamento del campanile della chiesa documentati tramite riprese fotografiche amatoriali effettuate con drone e di infiltrazioni dal tetto che avevano provocato danni alle pitture murali interne.
Le fotografie della parte alta del campanile mostravano in corrispondenza del cornicione azioni di schiacciamento ben visibili sulla porzione d’angolo del prospetto sud con ogni probabilità compromessa dalla perdita di continuità delle lastre lapidee, dall’avanzato degrado del manto di copertura in coppi e dall’inefficacia dei sistemi di convogliamento delle acque piovane che si presentavano discontinui e completamente pieni di guano di piccione (con conseguente fuoriuscita dell’acqua sulla muratura in laterizio).
La sottoscritta ha subito segnalato al parroco l’urgenza dell’intervento, ritenendo necessario procedere con un’ispezione ravvicinata del manufatto previa installazione di cestello per giungere alla valutazione dell’effettiva gravità della situazione e provvedendo all’occorrenza ad interventi provvisori (in somma urgenza ex art.27 D. Lsg.42/2004 s.m.i.).
Con Comunicazione di cui al prot.2782-P del 22/02/2024 la Soprintendenza competente prendeva atto delle criticità segnalate, della richiesta di ispezione ravvicinata con cestello ed autorizzava eventuali interventi provvisori indispensabili per evitare danni al bene tutelato, raccomandando di procedere con sollecitudine agli interventi provvisionali medesimi, sia al fine di tutelare l’incolumità di terzi, che di prevenire con la caduta dall’alto, la rottura e la perdita di parti, rimanendo in attesa del successivo progetto di restauro.
In data 28/03/2024 è stata effettuata l’ispezione della parte sommitale del campanile con mezzo elevatore che non è stato possibile posizionare all’interno del cortile (così come previsto in prima istanza) per ragioni logistiche legate sia all’altezza del campanile che alla ristrettezza del passaggio, imponendo così la collocazione del mezzo sulla via parallela al prospetto ovest della chiesa. Sull’elevatore sono saliti l’impresario e la scrivente ed è stato possibile attestare l’avanzato degrado della parte superiore del campanile, lo scivolamento di numerosi coppi, la totale ostruzione da guano di piccione dei sistemi di smaltimento delle acqua piovane e il grado di erosione e decoesione di alcuni elementi laterizi oltre che di diverse lastre di pietra del sottocornicione.
Purtroppo non è stato possibile effettuare alcuna azione di pronto intervento sul campanile in quanto la sua eccessiva altezza – oltre 40 metri – avrebbe reso pericolosa ogni attività, ci si è pertanto limitati a documentare fotograficamente lo stato dei luoghi.
Durante l’ispezione è stato visionato anche il manto di copertura in coppi del corpo chiesa che in modo specifico in corrispondenza dell’abside e dell’innesto con il campanile mostrava numerosi coppi rotti e/o scivolati. Sulla copertura del corpo chiesa è stato, invece, possibile intervenire in maniera puntuale sigillando i coppi del colmo con malta di calce onde evitare aggravare i già segnalati fenomeni di infiltrazione di acqua dalla copertura: si tratta ovviamente di interventi provvisori che andranno revisionati in fase di intervento finale.
Il progetto di restauro prevede la revisione generale della copertura del corpo chiesa e del campanile con posa in opera di dissuasori antipiccione e del sistema elettrificato antivolatili e prevede anche l’intervento di risanamento conservativo della porzione di cornicione del campanile collassata in corrispondenza del prospetto sud.
Naturalmente considerata l’entità dei lavori sarà indispensabile riuscire ad accedere a diversi contributi da quelli connessi all’8 per mille della Chiesa Cattolica a quelli ministeriali oltre ad eventuali fondi specifici messi a disposizione dalle Fondazioni Bancarie.
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