Prorogato il Bando di valorizzazione dei piccoli comuni a vocazione turistica
Lo scorso 15 giugno avevamo segnalato l’uscita sul sito del Ministero del Turismo di un bando finalizzato alla promozione di progetti di valorizzazione dei comuni a vocazione turistica con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Leggi l’articolo: Ministero del Turismo: al via il bando valorizzazione piccoli comuni
Su richiesta di ANCI il termine previsto al 9 settembre 2023 per la presentazione delle domande a valere sul Fondo Piccoli Comuni a vocazione turistica è prorogato alle ore 9.00 del 23 settembre 2023.
Visitando il sito del Ministero del Turismo dedicato a questo bando e nello specifico le FAQ è possibile trovare spunti utili sulla tipologia di spese finanziabili.
- Sono, ad esempio, finanziabili le spese relative alla realizzazione dei percorsi ciclabili purché correlate e funzionali agli interventi di cui alla lett. d), c.1, art. 4 dell’Avviso Pubblico che prevede l’ammissibilità di interventi innovativi per potenziare forme di mobilità sostenibile e incrementare l’offerta turistica.
- Sono, anche finanziabili le spese connesse all’acquisto di arredi ed attrezzature per l’allestimento di immobile destinato a teatro specie nel caso in cui si tratti di “spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili”.
- Rientrano tra le spese ammissibili anche le spese tecniche di progettazione, direzione lavori, coordinamento della sicurezza, incentivi per funzioni tecniche ex articolo 113 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto delle vigenti normative di settore.
Tra le tante domande è stato anche richiesto quale sia termine di realizzazione del progetto.
Le proposte progettuali dovranno essere avviate a decorrere dalla data di ammissione a finanziamento secondo quanto stabilito nel cronoprogramma di spesa e concludersi non oltre il termine perentorio del 31 dicembre 2025, pena la restituzione totale o parziale delle somme già versate al beneficiario. Il contributo concesso dovrà essere programmato per competenza annuale, ovvero specifica per ognuna delle annualità 2023, 2024, 2025 a seconda che il progetto sia a valenza annuale o pluriennale.
Nel caso di progetti già a disposizione delle Amministrazioni è possibile farli rientrare nel bando soltanto se i lavori non sono ancora partiti e saranno avviati dopo la comunicazione di ammissione a finanziamento.
Ricordiamo, infine, che il contributo massimo concedibile riferito a ciascuna annualità della proposta progettuale è pari a 500.000 euro; pertanto, in caso di istanza a valenza pluriennale il contributo massimo concedibile è pari a 1.500.000 €, ripartiti per ciascuna annualità, nel rispetto del limite precedente esposto. E’ comunque possibile prevedere un progetto di durata pari ai 12 mesi, superiore ai 12 mesi ma inferiore ai 18 oppure superiore ai 18 mesi.