PNRR ecco tutte le misure per il settore alberghiero

Sono 5 gli interventi dedicati al settore alberghiero e turistico dal Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR. Vediamoli nel dettaglio.


1. Credito d’imposta e contributi a fondo perduto

Sono beneficiarie le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Il credito di imposta è riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili, in compensazione, a decorrere dall’anno successivo, è cedibile e non concorre alla formazione del reddito.

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo massimo fino a 40.000 euro, fruibile anche indipendentemente dal credito di imposta.

Il contributo può essere aumentato:

  • fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale;
  • fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa abbia i requisiti per rientrare tra le azioni positive per l’imprenditoria femminile o giovanile (under 35).

Gli interventi ammissibili che possono beneficiare del credito sono:

  • efficientamento energetico delle strutture e di riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, ed interventi di nuova costruzione limitatamente all’installazione di manufatti leggeri funzionali alla realizzazione degli interventi di cui ai punti precedenti;
  • digitalizzazione;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture degli stabilimenti termali.

Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto dei principi della “progettazione universale” di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Si intende la progettazione di prodotti, strutture, programmi e servizi utilizzabili da tutte le persone, nella misura più estesa possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate.

Rientrano nel beneficio gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024. Il credito d’imposta si applica anche a interventi avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, al 7 novembre 2021, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021.

Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 600 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro per il 2022, 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 40 milioni per l’anno 2025, con una riserva del 50% per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica e innovazione digitale.


2. Credito d’imposta e riqualificazione

Sono beneficiari le imprese alberghiere già esistenti alla data del 1° gennaio 2012 composte da non meno di 7 camere.

Sono comprese tra i beneficiari del credito di imposta anche le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture termali, queste ultime anche per la realizzazione di piscine termali e per l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali, nonché le strutture ricettive all’aria aperta.

Il credito di imposta è pari al 65% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di euro 200.000.

L’agevolazione è concessa fino all’esaurimento del plafond disponibile. Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 380 milioni di euro, di cui 180 milioni di euro per l’anno 2020 e 200 milioni di euro per l’anno 2021.

Gli interventi ammissibili ed agevolabili sono: interventi di ristrutturazione edilizia, eliminazione barriere architettoniche, efficientamento energetico, misure antisismiche, acquisto mobili ed elementi d’arredo.

Per fruire del beneficio è che le spese sostenute abbiano anche finalità di efficienza energetica e di riqualificazione antisismica.


3. Credito d’imposta per la digitalizzazione di agenzie viaggio e tour operator

 

Sono beneficiari le agenzie di viaggio e i tour operator che potranno beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 50% dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo digitale.

L’importo massimo dell’agevolazione è pari a 25.000 euro per ciascun beneficiario.

Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 98 milioni di euro, di cui 18 milioni di euro per l’anno 2022, 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 60 milioni di euro per l’anno 2025.


4. Fondo per il sostegno alle imprese e sviluppo nel turismo

Sono beneficiari le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Sono incluse tra i beneficiari le imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l’attività imprenditoriale.

Il contributo è concedibile nella misura massima del 35% delle spese e dei costi ammissibili.

E’ bene precisare che questi incentivi sono alternativi a quelli che prevedono credito d’imposta e contributo a fondo perduto e non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

Le risorse disponibili per questa misura sono pari a 180 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, con una riserva del 50 per cento dedicata agli interventi volti al supporto degli investimenti di riqualificazione energetica e innovazione digitale.


5. Garanzie per i finanziamenti nel settore turistico

Sono garantiti finanziamenti alle imprese alberghiere e alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

Sono destinatari della misura anche i giovani fino a 35 anni di età che intendono avviare un’attività nel settore turistico.

Le garanzie sono rilasciate su singoli finanziamenti o su portafogli di finanziamenti:

  • riqualificazione energetica e innovazione digitale,
  • continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti del settore.

Sono ammesse alla garanzia le imprese con un numero di dipendenti non superiore a 499. La garanzia è concessa a titolo gratuito.

Sono ammissibili anche le operazioni di rinegoziazione del debito per determinare un minor costo o una maggior durata del finanziamento originale, purché il nuovo finanziamento preveda l’erogazione di credito aggiuntivo pari almeno al 25%

Le risorse disponibili per questa misura sono pari a sono pari a 358 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro per l’anno 2021, 58 milioni di euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025.


 

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