Nuovi lavori di restauro nella Chiesa di San Pietro, è la volta di campanile e abside
Nuovi lavori di restauro nella Chiesa di San Pietro, è la volta di campanile e abside
Il primo progetto di restauro della Chiesa di San Pietro a Felizzano (Al) aveva dovuto escludere operazioni di recupero in corrispondenza dell’abside esterno e del campanile per assenza di fondi, con questo II lotto di intervento si intende integrare questa “mancanza” al fine di restituire una unitarietà all’intervento di restauro della "fabbrica San Pietro". Come già per il corpo di fabbrica della Chiesa anche nel caso del campanile è stato possibile documentare l’esecuzione di interventi pregressi che hanno interessato gli interni (limitatamente al vano scala) e gli esterni (copertura e facciate) eseguiti subito dopo il terremoto che ha colpito il territorio alessandrino nel 2001 e successivamente nel 2006. Non sono stati, invece, documentati interventi specifici eseguiti in corrispondenza della parete absidale esterna che versa infatti in peggiore stato di conservazione.
Sia sul campanile che sull'abside il componente costruttivo principale è il laterizio lasciato a vista, i due paramenti murari sono però caratterizzati da una differente posa in opera, da un diverso grado di finitura tra i giunti e persino da un adiversa tonalità cromatica della malta impiegata. Inoltre, i mattoni del campanile appaiono più recenti di quelli dell'abside e caratterizzati da una maggiore regolarità di posa e da un colore più scuro.
L'intervento sul campanile di San Pietro
Nei piccoli centri come Felizzano le campane delle chiese erano utilizzate oltre che per le celebrazioni religiose anche con funzione civile di richiamo della popolazione cui comunicare segnali di adunata, di allarme, di convocazione: in questo modo il campanile faceva le veci delle torri campanarie.
L'elemento più importante del campanile è la cella campanaria che custodisce le campane: a San Pietro il castello delle campane è di tipo metallico ancorato alla muratura e composto da cinque campane in bronzo con impianto di movimentazione a ruota doppia.
L'accesso al campanile della chiesa avviene dall'interno della chiesa attraverso un locale-filtro adiacente la sacrestia dotato di scala a pioli che consente l'immissione al corpo di fabbrica verticale: il campanile ha base quadrata ed è realizzato in muratura portante di mattoni con misure interne 3X3 mt ed esterne 4,10X4,10 mt (spessore muro circa 80 cm). Il campanile supera i 23 metri di altezza.
L'intervento di restauro sul campanile prevede la revisione generale della copertura, il recupero delle facciate esterne con mattoni a vista e di quelle interne intonacate. Tutte le buche pontaie presenti sul campanile saranno sigillate per impedire la sosta dei volatili e tutti gli sporti e i modanati in laterizio saranno coperti con fogli in piombo (sagomabili sul posto) per conserntire una migliore protezione delle parti maggiormente sottoposte all'azione quotidiana degli agenti atmosferici.
L'intervento sull'abside (esterno) di San Pietro
Sarà oggetto di intervento la sola muratura absidale esterna che allo stato attuale si presenta quasi del tutto coperta da un'abitazione privata costruita in aderenza. Tale costruzione copre tutta la zona inferiore dell'abside lasciando a vista la finestra rettangolare posta in basso e quelle semicircolari della parte alta che accolgono le vetrate istoriate (oggetto del restauro di cui al I lotto).
L'eccessiva vicinanza dei due corpi di fabbrica crea non pochi disagi alla chiesa anche per la presenza di camini realizzati praticamente a ridosso delle bucature.
Diversamente dal campanile, la parete esterna absidale versa in pessimo stato di conservazione e necessita di un intervento urgente di sigillatura e consolidamento per la presenza di lesioni di media entità e discontinuità più o meno gravi in corrispondenza degli elementi laterizi.
Grazie al contributo della C.E.I. (2017) l'intervento beneficerà dei fondi 8X1000 messi a disposizione per il restauro dei beni culturali ecclesiastici.
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