Le “Meteore” della Tessaglia: i monasteri nelle rocce
Le “Meteore” della Tessaglia: i monasteri nelle rocce
Dopo aver scritto un centinaio di articoli sui più svariati argomenti riguardanti la nostra meravigliosa penisola, oggi ho pensato di creare qualcosa fuori dagli schemi su un argomento molto particolare e penso molto coinvolgente.
Si tratta di Meteore dove “su aride rocce, divenute palazzi per migliaia di eremiti, i monaci ortodossi impararono ad essere saggi nel pensiero ed umili nella volontà.”
Siamo in Tessaglia, storica regione della Grecia a poco più di trecento chilometri da Atene: qui ancora oggi i frati del luogo lavorano a mano tessuti soprattutto tappeti (flocates) tinti con prodotti naturali.
Producono inoltre oggetti in legno, icone bizantine dipinte a mano che hanno sul retro un sigillo che ne attesta l’originalità: si tratta di un’aquila con due teste ed il marchio di Meteore. Meteore è un gruppo di rocce alte e scoscese con monasteri e celle che in origine erano soltanto piccole caverne dove vivevano i monaci; nella valle del fiume Peneo a 60 metri s.l.m. si sviluppò uno dei paesaggi più singolari al mondo.
La formazione di queste rocce risale all’era terziaria circa 60 milioni di anni fa esse sono il risultato del lavoro erosivo dell’acqua e del vento nel corso dei secoli.
Si parla di questo territorio già in epoca antichissima con citazioni di Strabone, Erodoto e addirittura alcuni studiosi ipotizzano che Trikka, la provincia in Tessaglia dove si trova Meteore, potesse essere il luogo di nascita di Asclepio, il famoso medico dell’antichità conosciuto anche col nome di Esculapio.
Nel XIV secolo giunse a Meteore, Atanasio famoso monaco del Monte Athos, il quale fondò il primo monastero sulla roccia e lo chiamò Meteore che significa “in aria” perché era come sospeso tra cielo e terra. Qui costruì una cappella ed organizzò la vita monastica comunitaria dei frati.
Nei secoli al pari dello sviluppo del monachesimo, vennero costruite nuove chiese e nuove strutture; nel XVII secolo purtroppo cominciò il declino di Meteore e molti monasteri vennero abbandonati; attualmente ne rimangono attivi solo sei, degli altri rimangono solo alcune rovine.
Varie leggende storiche narrano che alcuni monaci vissero per mesi in grotte scavate nella roccia raggiungibili solo con vecchie scale di legno per scacciare le loro tentazioni o per espiare la colpa di qualche disobbedienza.
Meteore non è però solo un insieme di monasteri scavati nella roccia in un panorama mozzafiato ma è anche un’importante testimonianza del lavoro certosino di questi monaci, i quali hanno creato opere in miniatura, dipinti di estremo valore, vangeli in pergamena, manoscritti di argomento sacro e storico. Inoltre varie icone, paramenti in oro, teche in argento, crocifissi in oro, smalto o argento con pietre preziose ed altri oggetti, tutti rigorosamente lavorati a mano con pazienza ed estrema bravura artistica.
Sono presenti anche diverse biblioteche nelle quali sono conservati codici manoscritti su pergamena che trattano di argomenti storici e religiosi ma anche tematiche legate alla matematica e alla filosofia. Sono presenti inoltre codici su carta datati XIV secolo, bolle d’oro, sigilli, decreti patriarcali, testimonianza di elargizioni da parte di imperatori e patriarchi durante i secoli.
La parte più suggestiva è data dalle terrazze panoramiche in cima alla rupi, si ha una visione da brividi dettata dalla bellezza di queste imponenti formazioni rocciose che si stagliano in questa vasta pianura verde con vari corsi d’acqua. Questa meravigliosa armonia sinfonica della natura suscita un’elevazione spirituale verso le sublimi bellezze opere del Creatore.
Meteore è spiritualità, pace, tranquillità, ma ugualmente storia, tradizioni, culture in mezzo ad una natura selvaggia dove cielo e terra si uniscono per creare un “paradiso terrestre “ dove l’armonia musicale degli eventi atmosferici è saggiamente orchestrata dallo spettacolo delle rocce.