Le eccellenze rurali in Italia: uno sguardo alle eccellenze emiliane

 

È un progetto che racconta esperienze di buon utilizzo dei fondi comunitari a sostegno dello sviluppo rurale. Le eccellenze rurali sono documentate con video, schede di approfondimento, interviste e gallerie fotografiche. Di seguito ve ne presentiamo alcune.

 

1) Consorzio Terre di Montagna a Montese (MO)

Il Consorzio "Terre di Montagna" raggruppa un centinaio di aziende agricole situate in territorio montano al di sopra dei 600 m s.l.m. tra Modena e Bologna produttrici di latte con 100 stalle nelle quali vengono allevate circa 3.500 vacche che producono annualmente 250 mila quintali di latte che viene lavorato e trasformato in 45 mila forme di Parmigiano Reggiano, sviluppando un fatturato complessivo superiore a 20 milioni di euro. Il Consorzio punta sull’innovazione per poter sempre più caratterizzare il proprio prodotto legato indissolubilmente al territorio di origine distinguendolo dalle contraffazioni e a conquistare nuovi segmenti di mercato nazionale e internazionale. Attraverso il PSR Emilia Romagna 2007/2013 il Consorzio ha partecipato come soggetto capofila al PIF “Parmigiano Reggiano di montagna: un prodotto da scoprire, un territorio da sostenere” che ha previsto l’attivazione di diverse Misure quali la 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie”, la 111 “Formazione professionale e azioni di informazione”, la 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”, la 123 “Trasformazione e/o commercializzazione di prodotti”, e la 114 “Consulenza aziendale”.

2) Idrovora di Marozzo a Lagosanto (FE)

La valorizzazione dell’antico impianto Idrovoro di Marozzo di Lagosanto ha un grande valore storico data la sua collocazione nel cuore dell’area ferrarese del delta del Po nella quale i processi di bonifica delle paludi hanno rappresentato da sempre un punto chiave nello sviluppo locale. L’intervento finanziato con il PSR si inserisce in un progetto di valorizzazione del complesso iniziato dal Consorzio di Bonifica con un restauro del fabbricato principale che  ha reso possibile l’allestimento della “Casa della Memoria” un percorso  museale tra  macchinari, pompe, motori e comandi che erano necessari al funzionamento dell'impianto storico. Con i fondi del PSR 2007-2013 della Regione Emilia-Romagna il Comune di Lagosanto ed il GAL Delta 2000 hanno potuto realizzare nuovi investimenti, per rendere la struttura un punto di interesse turistico fruibile a 360°.

3) Azienda agricola Cà Lumaco a Montetortore (MO)

L’azienda agricola Ca’ Lumaco alleva allo stato brado suini di razza locale la Mora Romagnola in un’area di montagna nel modenese. Si tratta di allevamenti biologici certificati. Ca’ Lumaco è l’azienda capofila del PIF nato per rafforzare i rapporti tra i diversi soggetti della filiera produttiva contribuendo a dare maggiori garanzie e stabilità agli imprenditori agricoli locali. Il progetto punta su una razza suina a rischio di estinzione, sostituita in passato con razze più adatte all’allevamento intensivo ed industriale e tutela un prodotto tradizionale fortemente legato al territorio. Attraverso il progetto l’azienda agricola Ca’ Lumaco ha introdotto un microchip leggibile attraverso un dispositivo fisso o portatile con tutte le informazioni sull’animale.

Gli investimenti sono stati attivati, nella logica dei progetti integrati di filiera, sulla Misura 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie”, sulla Misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali”, e sono intervenute anche la Misura 111 “Formazione professionale e azioni di informazione” e la Misura 114“Consulenza aziendale”.

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