Le cave di Visone (Al) e il progetto di restauro di Fornace Canepa – IIIa parte –

dalla relazione al progetto…

Dal progetto della riqualificazione e restauro conservativo della Fornace Canepa si evince la forte intenzione del Comune di Visone di riportare in auge queste antiche cave di pietra calcarea. Cave elette "Ecomuseo della pietra e della calce della Regione Piemonte" quindi un museo all'aperto per valorizzare questo prezioso materiale che conserva una lunga tradizione.

Il progetto principale aveva come obiettivo la messa in opera ed il restauro dell'intero corpo di fabbrica della Fornace Canepa e successivamente i lavori avrebbero anche riguardato l’edificio adiacente che sarebbe diventato l’info-point del museo sul territorio.

In questo modo non soltanto si voleva valorizzare la lavorazione della pietra e della calce ma si voleva portare in primo piano il notevole patrimonio mineralogico e paleontologico che caratterizzava la formazione geologica di questa zona prossima all'Appennino ligure. Sarebbe dovuto nascere un percorso mediatico e divulgativo della zona attraverso un insieme di idee turistiche e culturali; sul posto sarebbero stati allestiti pannelli didattici e totem audio. Inoltre ogni visitatore sarebbe stato proiettato in un mondo antico attraverso percorsi di valorizzazione dei lavori degli scalpellini e dei minatori con le varie fasi di produzione della calce.

Il progetto era nato da un'analisi storico-architettonica già documentata; inoltre sono state eseguite indagini preliminari conoscitive organizzate in varie fasi per comprendere le caratteristiche dei materiali e il loro stato di degrado. La fase di sintesi geometrica ed architettonica delle informazioni permise di acquisire una migliore conoscenza della fabbrica, rispetto alla parte di conservazione visiva della struttura e di formulare una diagnosi sui dissesti e le loro cause e successivamente sulla stabilità della fornace. In questo modo si poté stilare un rapporto sui lavori di consolidamento strutturale in base al grado di sicurezza dello stato in cui si trovava l'edificio. Il progetto di restauro fu quindi formulato rispettando le esigenze dell'impianto architettonico tenendo presente sia l'aspetto tecnologico strutturale che quello storico e documentario. Ovviamente l'assenza di manutenzione e l'abbandono delle strutture esistenti dopo la chiusura della fornace avevano accelerato i normali fenomeni di degrado dei muri, i primi nemici del degrado sono stati infatti gli agenti atmosferici come la pioggia, il vento e gli sbalzi di umidità.

Il progetto intendeva procedere anzitutto con la messa in sicurezza della struttura esistente, smontando la copertura fatiscente e valutando l'ipotesi di alleggerirla con una nuova struttura in vetro ed acciaio. 

Il corpo di fabbrica principale in pietra e laterizio doveva essere recuperato nella sua configurazione originaria come pure la parte in laterizio, costruita successivamente…

Come già si è anticipato nei precedenti articoli il progetto è rimasto un disegno su carta e non è mai stato realizzato…i perché restano ignoti. Noi auspichiamo che non si abbandoni l’idea di restaurare la Fornace Canepa e che si recuperi il progetto per tornare a ridarle la dignità che merita.

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