L’antico borgo medievale di Cavatore a cavallo tra le valli Erro e Visone

L'antico borgo medievale di Cavatore a cavallo tra le valli Erro e Visone: cenni storici

Cavatore, comune in provincia di Alessandria a cinque chilometri da Acqui, ha una storia antichissima testimoniata dalla sua antica torre di avvistamento datata fine 1100. Antico borgo medioevale posto tra le valli Erro e Visone, fu l’ultimo baluardo della sede vescovile acquese.

L’evoluzione urbanistica di Cavatore si divide in due momenti precisi: uno in epoca medievale tra il 1100 ed il 1200 con la costruzione della già citata torre, due cinte murarie e l’edificazione del castello superiore attorno al ricetto ad opera del vescovo di Acqui ed il secondo momento tra il XIV ed il XV secolo durante il dominio del Malaspina con la costruzione di una terza cinta muraria.

L'origine di questo antico borgo è precedente l'anno Mille rientrando tra i possedimenti della chiesa acquese come si evince da una data quella del 996 relativa al’incoronazione a Re d’Italia di Ottone III di Sassonia allorquando il Vescovo di Acqui, Primo ricevette un diploma dall’imperatore con la conferma dei feudi in suo possesso tra i quali quello di Cavatore.

Il castello rappresentò nel medioevo un’importante roccaforte per i vescovi di Acqui e insieme a quello di Bistagno fu spesso luogo di rifugio nei momenti difficili e pericolosi. Nel 1039 Enrico II di Franconia con un nuovo diploma confermò al vescovo San Guido gli stessi poteri sulle terre dei suoi predecessori.

Già abitato dai Liguri Statielli e colonizzato dai Romani, come il resto del territorio, il feudo di Cavatore ebbe una notevole importanza per la diocesi acquese poiché in molte occasioni fu sede di riunioni cittadine tra i vari organi di potere con decisioni di decreti ecclesiastici e civili.

Il castello per secoli fu governato da fiduciari nominati dal vescovo, i quali avevano competenze militari e giudiziari.

Una data importante nella storia di Cavatore fu il 29 giugno 1383 quando, attraverso un accordo tra il vescovo di Acqui, Scarampi ed il marchesato Paleologo, molti feudi passarono alla famiglia dei Malaspina.

I principali monumenti di Cavatore

Tra i monumenti architettonici di maggior pregio va certamente inserita la torre, una delle tante racchiuse in un percorso di avvistamento che da Merana arriva fino al Castello dei Paleologi di Acqui Terme.

Si tratta della torre più antica eretta durante il periodo di egemonia del vescovado acquese tra il 1100 ed il 1200, a base quadrata sorge su un alto poggio con un ingresso con arco a tutto sesto con architrave posto a circa otto metri.

Di notevole interesse è la “felicita” particolare costruzione di epoca medievale, anticamente residenza di famiglie borghesi della zona, attualmente utilizzata dal comune per convegni, manifestazioni e per matrimoni civili.

La Chiesa parrocchiale di Cavatore è dedicata a San Lorenzo Martire del XIX secolo ha una facciata in pietra su disegno dell’architetto Trotti ed all’interno è caratterizzata da una sola navata e da quattro altari.

Tra le altri strutture religiose da citare l’Oratorio di San Rocco del XVIII/ XIX secolo e la Chiesa di San Bernardo del seicento sulla strada che unisce Cavatore ad Acqui.

Di grande interesse sul piano architettonico la Chiesa campestre di San Lorenzo, geograficamente molto vicina a quella di Ovrano costruita in un periodo compreso tra la fine del XII secolo ed i primi anni del Duecento. A tale data, le maestranze locali avevano già raggiunto un alto grado di specializzazione nella scelta e nel taglio dei materiali lapidei, sempre di estrazione locale. Ciò è evidente nella fattura della muratura absidale, l'unica ancora a vista a causa di una pesante intonacatura realizzata in tempi recenti che nasconde totalmente gli altri lati della costruzione. Questa parte presenta le tre solite specchiature chiuse da lesene a tutta altezza collegate dagli archetti lapidei; le monofore sono definite da architravi e stipiti monolitici che ricordano quelli di San Vito a Morsasco e di San Secondo ad Arzello.

In ultima va citata la Chiesa di Sant’Antonio abate in stile romanico a tre navate che in origine possedeva un campanile separato dalla chiesa e in seguito a causa di un terremoto subì danni irreparabili.


Cavatore è uno dei 58 comuni del G.A.L. Borba in provincia di Alessandria, scarica da questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba. 

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