La riserva naturale Bosco della Fontana a pochi chilometri da Mantova
La riserva naturale Bosco della Fontana a pochi chilometri da Mantova
A cinque chilometri da Mantova nel territorio di Marmirolo si può ammirare un ambiente meraviglioso nel quale svariate varietà faunistiche hanno trovato il loro habitat ideale, si tratta della riserva naturale Bosco della Fontana, antica riserva di caccia dei Gonzaga, oggi riserva naturale gestita dal Corpo Forestale dello Stato e tutelata dall'Arma dei Carabinieri.
Il sito ha beneficiato dal 1999 al 2003 di un cofianziamento comunitario LIFE-Natura (Life NAT/IT/99/6245) per la salvaguardia degli organismi saproxilici (legati al legno morto) che prevede l'eliminazione delle specie forestali aliene (quercia rossa e platano), inopinatamente introdotte dall'amministrazione negli anni '50 del Novecento a scopo di rimboschimento. Gli alberi alieni sono ora eliminati con verricello forestale, sottoposti a cercinatura o spezzati con esplosivo e lasciati sul posto per essere colonizzati dagli organismi del legno morto, che rappresentano circa il 30% della biodiversità di una foresta.
La storia della riserva naturale Bosco della Fontana
La storia di questa riserva risale al dominio dei Gonzaga, signori di Mantova (XII sec.) i quali vennero in possesso di una vasta tenuta tra il Mincio e la zona di Goito e Marmirolo che all’epoca era costituita da una vasta foresta ricca di selvaggina.
La riserva estesa per 233 ettari è costituita da alberi di alto fusto soprattutto latifoglie che per secoli hanno caratterizzato questo polmone verde; querce, carpineti sfruttati anche per il loro legname sono affiancati da radure ricche di fiori, di erbe, di piante igrofile sommerse caratteristici di luoghi paludosi.
Tra le varie specie animali che caratterizzano la riserva troviamo la donnola, la faina, la puzzola ed uccelli come il nibbio brune, che predilige i luoghi prossimi ai corsi d’acqua poiché si nutre di pesci; inoltre possiamo ammirare la presenza di specie come il picchio rosso maggiore, il torcicollo ed animali acquatici come anatre e diverse specie di anfibi.
A livello geologico la riserva naturale Bosco della Fontana rappresenta uno degli ultimi baluardi dell’antichissima foresta che occupava in epoche remote la pianura padana; la cui formazione risale a circa dieci mila anni fa. In quell’epoca le variazioni climatiche assieme al deposito di detriti discesi dalle Alpi portarono alla formazione di soffici terreni paludosi che cominciarono ad essere popolati da una fitta foresta acquitrinosa e da un sottobosco arbustivo. Il termine “fontana” della riserva deriva da una sorgente di acqua dolce di origine naturale chiamata risorgiva per il suo affioramento spontaneo, la cui esistenza è documentata a partire dal XII secolo.
Bosco Fontana, inserito nel parco regionale del Mincio, conserva al suo interno lo storico edificio della palazzina gonzaghesca, costruita nel XVI secolo dall’architetto Dattaro su commissione del duca Vincenzo I Gonzaga come casa di caccia.
L’elegante palazzina, caratterizzata da quattro torri angolari e da una grande loggia a tre archi sormontata da un timpano, venne portata a termine dall’architetto cremonese Antonio Maria Viani,sovrintendente delle fabbriche ducali di Mantova sotto Vincenzo Gonzaga.
Durante i secoli l’edificio ha subito lavori di consolidamento e restauro e dal 1921 è diventato monumento nazionale.
Possibilità di visita della riserva.
Aperta al pubblico tutti i giorni tranne il martedì e il venerdì con i seguenti orari: dal 1 marzo al 31 ottobre, dalle 9.00 alle 19.00; dal 1 novembre al 28 febbraio dalle 9.00 alle 17.00.
Durante le giornate di apertura a pagamento della Riserva (dal 1 marzo al 31 ottobre – 2,50 euro) è attivo presso la biglietteria un servizio informazioni dove è possibile consultare le pubblicazioni prodotte dal CNBF di Bosco Fontana. Per informazioni CNBF Bosco Fontana, strada Mantova, 29 – 46045 Marmirolo, MN. Telefono: 0376295933 dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 17.00.