Quando la divulgazione culturale cambia l’editoria si deve adeguare

Ho letto con interesse e sono rimasta molto colpita dall'editoriale di Luca Parisato apparso sull'ultimo numero (il 73/2016 per la precisione) del quadrimestrale per la tutela dei beni culturali "Progetto Restauro" edizioni Il Prato.

Nell'articolo Parisato comunica che il numero 73 di Progetto Restauro, presentato al Salone del Restauro 2016, sarà l'ultimo in formato cartaceo e ciò a causa di due ordini di ragioni: la prima di carattere strettamente economico dovuto ai costi di realizzazione, spedizione e di gestione troppo elevati e l'altra dovuta al cambiamento del mercato ediltoriale, alle richieste dei fruitori e alla tipologia di clientela interessata a questo genere di prodotto.

Sulla base di questa analisi la Casa editrice Il Prato ha deciso di produrre "Progetto Restauro" solo in formato elettronico con la possibilità di scaricare gratuitamente i numeri pregressi (a parte le ultime tre annate) in formato pdf, di avviare una promozione del prodotto tramite la rete e i Social più diffusi (linkedin e facebook) e con la possibilità di abbonarsi nei formati ePub e Mobi. La convenienza dell'operazione consentirà di superare il limite dei numeri di pagina imposto dal cartaceo e di realizzare più numeri integrativi dei 4 annuali già assicurati.

La novità più interessante è la decisione, alla fine di ogni anno, di realizzare una sorta di numero speciale costituito da una scelta di articoli già pubblicati che saranno tradotti in lingua inglese oltre a contributi inediti, anche questi in inglese. Quello che prima si spendeva in costi di produzione sarà ora investito in traduzioni, il che conferirà alla rivista un maggiore livello di scientificità, un vero valore aggiunto,

Come dice Parisato "(…) la scelta di "smaterializzazione" della rivista coinvolgerà anche i libri, saranno potenziate le realizzazioni di pubblicazioni in formato elettronico – ebook – e ogni pubblicazione cartacea avrà il suo omologo elettronico (…). L'editoria sta cambiando molto velocemente non solo nella produzione ma anche nella comunicazione (…)".

Non posso che concordare in pieno con questa nuova scelta editoriale, sono anni che credo sull'importanza della traduzione – quantomeno in inglese- dei contributi scientifici e specialistici, in prima persona sto cercando con enorme sforzo di perfezionare il mio inglese, scritto e parlato, perchè ho capito che è soprattutto fuori dai confini che il mio operato di architetto specialista in restauro dei monumenti potrà trovare maggiori riscontri.

La divulgazione sta cambiando e la necessità di allargare il campo di azione a tutti i paesi europei sta diventando sempre più un'esigenza. In bocca al lupo allora al Direttore, Luca Parisato, a IL PRATO e a PROGETTO RESTAURO, quadrimestrale del quale mi onoro di fare parte.

Trovate PROGETTO RESTAURO online all'indirizzo: http://progettorestauro.ilprato.com/

 

 

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