Il borgo medievale di Serralunga d’Alba nelle Langhe in provincia di Cuneo

Il borgo medievale di Serralunga d'Alba nelle Langhe in provincia di Cuneo 

Serralunga d'Alba è un comune nelle Langhe in provincia di Cuneo caratterizzato da un borgo medievale sorto attorno al suo  castello antica testimonianza della tipica casa-fortezza medievale che domina l'intero borgo che si estende ai suoi piedi.

La costruzione della torre quadrata a difesa e a simbolo di possesso risale all'inzio del secondo millennio mentre al XIV secolo si deve la costruzione del Castello odierno, restaurato nel 1950 per volere del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Il paese è circondato da celebri vigneti a nebbiolo da barolo, mentre nelle sue cantine si affina il “re dei vini” (il barolo appunto) per la gioia dei grandi intenditori di tutto il mondo. 

Nel XIX secolo il costante interesse da parte degli studiosi per il castello lo fece inserire nelle liste dei monumenti nazionali protetti dallo Statousufruendo della “tutela garantita dalle prime leggi per i beni culturali”. (L.185/1902,1089/1939).

Attualmente il castello è gestito dalla Barolo&Castles foundation, che si è aggiudicata il bando emesso dal Polo Museale del Piemonte, tra le iniziative soprattutto per i bambini il percorso “oh che bel castello!” per le scuole elementari per scoprire come si viveva al suo interno e parimenti per le scuole medie il percorso “vita al castello” per capire la vita quotidiana nel trecento unito allo studio dei rapporti nel mondo feudale e l’amministrazione della giustizia.

Il castello di Serralunga d’Alba è considerato uno dei manieri nobiliari del trecento del Piemonte meglio conservati e rappresenta nella sua struttura architettonica un tipico esempio di “Donjon” francese caratterizzato da diverse parti tra cui il “palacium”, un blocco compatto ed allungato con alcune sale sovrapposte. La sua struttura è slanciata con due torri simmetriche, una cilindrica e l’altra quadrata ed una torretta pensile.

La sala principale del castello era il salone Valvassori, con soffitto a cassettoni e pavimento in terracotta, costituito da una cappella votiva con volta a botte ed importanti affreschi del XV secolo che raffigurano quattro Santi: San Giovanni Battista, San Francesco, Sant’Antonio da Padova e Santa Caterina d’Alessandria sormontati dal simbolo dell’”Agnus Dei”.

Particolare è un camino del cinquecento ed un vano nel muro che poteva essere utilizzato come cassaforte o come archivio.

Il piano abitativo attualmente è caratterizzato da una sola sala con tre camini ed una piccola toilette, molto particolare per l’epoca; probabilmente in origine erano ubicati tre settori: sala da pranzo, camera da letto e cucina separati da arazzi e mobili.

Le torri di guardia, sulla sommità del castello, sono costituite dai resti di una merlatura ghibellina, da questa parte si scorge un meraviglioso panorama.


 

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