Nella centrale Piazza Cairoli ad Asti il santuario di San Giuseppe
Situato nella centrale Piazza Cairoli ad Asti, il Santuario è dedicato a San Giuseppe ed è situato presso la struttura nella quale nel 1878 Giuseppe Marello fondò la Congregazione degli Oblati di San Giuseppe. L’edificio venne progettato nel 1927 da Monsignor Thea, canonico della Cattedrale di Acqui ed ebbe la sua consacrazione il 12 luglio 1931; in precedenza nel luogo dove sorse il santuario era ubicata una chiesa settecentesca in stile barocco dedicata a Sant’Agnese unita al monastero delle Clarisse.
Durante l’epoca napoleonica nel 1802 la vecchia chiesa venne svuotata e sconsacrata ed assunse il ruolo di “chiesa teatro”: la tradizione vuole che, durante lo svolgimento di un’opera teatrale, un attore a causa di una tragica fatalità uccidesse realmente una interprete. Il vescovo interpretò tale episodio come un messaggio divino per questo motivo la diocesi di Asti nel 1878 riacquistò l’edificio per fondare l’ordine ecclesiale. Purtroppo molti arredi dell’epoca furono traslati in altre realtà astigiane come due altari posti nella Cattedrale di Asti, l’altare maggiore nella parrocchiale di Revigliasco e due bellissime tele presso Palazzo Mazzetti di Asti.
L’attuale edificio sacro è in stile neogotico con influssi romanico-bizantini visibili soprattutto negli spazi interni; la facciata è in mattoni rossi ed in essa nel 1931 venne posta una imponente statua di San Giuseppe alta tre metri e mezzo opera dello scultore Emilio Demetz. L’interno a tre navate è caratterizzato da quaranta colonne; inoltre di particolare rilevanza è una pala d’altare del XX secolo di Pietro Dalle Ceste con il dipinto di San Giuseppe in trono con il Bambino Gesù che regge lo scettro della chiesa circondati da sei Angeli. Nel 1993 il Papa Giovanni Paolo II in occasione della beatificazione di Giuseppe Merello pregò di fronte alla cappella che conserva le spoglie del fondatore degli Oblati, che tra l’altro dal 1888 al 1889 fu vescovo di Acqui.
Da menzionare la torre campanaria con le 12 campane e l’organo del 1905, costruito inizialmente per l’antica chiesa, che si può ammirare all’interno del Santuario. Nel 1944 vennero inaugurati il nuovo altare maggiore ed i mosaici del pavimento in stile cosmatesco di origine bizantina consistente in tasselli marmorei policromi con diverse fantasiose forme.
Bellissimo santuario, visitato recentementea
Particolarmente interessante la tomba di San Giuseppe Marello.