Santa Maria Assunta a Pontecurone: il progetto di restauro

In un articolo di gennaio 2024 (leggi l’articolo) abbiamo raccontato dell’incarico ricevuto nel 2023 dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Alessandria, Asti e Cuneo di redigere il progetto esecutivo per il restauro della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta nel Comune di Pontecurone, in provincia di Alessandria.

Il progetto è stato regolarmente oggetto di verifica della progettazione ai sensi dell’art.42 del D. Lgs.36/2023 e successivamente autorizzato ex art.21 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.

Le principali criticità del complesso religioso erano (e ancora sono) principalmente dovute all’umidità permanente nelle murature anche causato dalla presenza di infiltrazioni dalle coperture.

Durante l’ispezione dei luoghi è stato chiaramente percepito l’alto tasso di umidità interna denunciato sulle facciate esterne da un fronte di risalita maggiormente marcato sulla facciata principale e su quella lungo Via Santa Maria delle Grazie.

La presenza di umidità all’interno della chiesa è stata costantemente descritta dalle fonti documentarie nel corso degli anni al punto da avere compromesso anche gli apparati decorativi pittorici interni che, nonostante alcuni recenti restauri, non versano in buono stato di conservazione.

Le fonti storiche parlano anche dei problemi legati alla copertura relativi agli elementi lignei dell’orditura, al manto in coppi e ai sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane.

A ciò si aggiungano problemi legati alla necessità di bonifica urgente dei locali sottotetto della chiesa e del campanile, infestati dai piccioni, che richiederanno la messa in opera di presidi anti volatili onde impedirne l’ingresso e il loro proliferare.

In occasione di un secondo sopralluogo la scrivente ha avviato un’accurata campagna di rilievo dello stato dei luoghi abbinata ad una campagna fotografica degli esterni e degli interni della chiesa. La chiesa è stata documentata con riprese fotografiche effettuate con drone e fotocamera digitale e con riprese fotografiche e video effettuate con fotocamera stereoscopica 3D.

Il progetto è stato orientato all’individuazione prioritaria delle cause di degrado della pavimentazione e umidità interna e alla loro risoluzione, al fine di pervenire al risanamento interno in modo definitivo, estendendo pertanto il progetto anche all’individuazione degli interventi necessari ad arrestare le infiltrazioni delle acque meteoriche provenienti dalla copertura essendo individuate quale concausa delle problematiche interne.

Due i principali interventi che interesseranno la struttura:

• il recupero della copertura che versa in pessimo stato conservativo a partire dall’orditura lignea primaria e secondaria per arrivare al manto di copertura in coppi. Alla copertura del corpo chiesa si aggiunge il pessimo stato conservativo anche della copertura del campanile che manifesta numerose criticità che dovranno essere oggetto di un attento intervento di recupero e rimessa in pristino.
• il pavimento interno che si mostra in più punti sollevato e diffusamente interessato da fenomeni di umidità che richiederanno un intervento accurato di risanamento conservativo.

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