D.L. n.11/2023 stop alla cessione del credito e sconto in fattura
Lo scorso 17 febbraio con il Decreto legge n.11/2023 è stato confermato confermato dal Governo Meloni lo stop alla cessione dei crediti: il decreto legge interesserà tutti gli interventi futuri ma cosa succederà, invece, a chi ha già ottenuto il titolo abilitativo o avviato i lavori prima del 17 febbraio 2023.
Chi ha già ottenuto il titolo abilitativo o avviato i lavori prima del 17 febbraio 2023
Tutti coloro che stanno realizzando lavori agevolati con il superbonus o altri bonus edilizi e ha quindi già presentato la Cilas/Cila, ha già ottenuto il titolo abilitativo o ha già avviato i lavori prima del 17 febbraio 2023 potrà continuare i lavori con il regime fiscale previgente e potrà quindi scegliere se beneficiare delle detrazioni fiscali Irpef oppure ricorrere agli strumenti dello sconto in fattura o cessione del credito.
Per costoro, quindi, non è cambiato nulla avranno unicamente l’obbligo di comunicare entro il 31 marzo 2023 all’Agenzia delle Entrate l’opzione della cessione del credito relativo alle spese sostenute nel 2022 o alle rate residue delle spese del 2020 e 2021.
I condomìni per potere beneficiare della cessione del credito devono avere aver adottato la delibera assembleare e presentato la Cilas o richiesto il titolo abilitativo prima del 16 febbraio 2023. Un condominio che abbia deliberato i lavori ma non ancora presentato la Cilas non potrà avvalersi della cessione del credito.
In generale, chi abbia comunicato o richiesto titoli per effettuare gli interventi anche se non ha ancora avviato i lavori e non ha fatto ancora alcun pagamento avrà comunque la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Viceversa chi non avrà ancora presentato la Cilas o richiesto il titolo edilizio potrà solo beneficiare della detrazione Irpef.
Bonus ristrutturazioni 50%
Mantenuto dal Governo Meloni il bonus ristrutturazioni 50% per interventi di:
- manutenzione ordinaria su parti comuni di condomìni
- manutenzione straordinaria
- ristrutturazione edilizia e restauro e risanamento conservativo
- realizzazione di box e posti auto
- misure antisismiche
Anche in questo caso potranno beneficare ancora dello sconto in fattura o della cessione del credito solo coloro che avranno presentato la Cila o la richiesta di titolo abilitativo entro il 16 febbraio 2023.
Anche per questo bonus, per i lavori che non richiedono alcuna comunicazione o titolo per essere eseguiti – come installazione di impianti fotovoltaici, misure antifurto, cablatura degli edifici, contenimento dell’inquinamento acustico – per poter scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito, è necessario aver iniziato i lavori entro il 16 febbraio 2023.
Come si dimostra la data di inizio lavori? Il DL 11/2023 non lo indica esplicitamente. Quindi il contribuente dovrà produrre una autocertificazione che indichi la data in cui l’intervento è iniziato.
In caso contrario l’unica opzione di beneficio fiscale possibile sarà la detrazione delle spese dall’Irpef.
Sismabonus 50% – 85%
Anche i lavori di messa in sicurezza antisismica di singole unità immobiliari e condomìni situati in zona sismica 1, 2 e 3 seguono il destino degli altri bonus: chi ha comunicato l’inizio dei lavori o richiesto il titolo entro il 16 febbraio 2023 potrà cedere i crediti, in caso contrario potrà solo detrarre le spese dall’Irpef.
Bonus barriere architettoniche 75%
Chi, entro il 16 febbraio 2023, ha già avviato i lavori o ha presentato/richiesto la comunicazione o il titolo abilitativo, conserva la facoltà di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Chi, invece, non lo ha ancora fatto, potrà optare per la sola detrazione Irpef del 75% delle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici attraverso l’automazione o la sostituzione degli impianti, quali ascensori, servoscala, piattaforme elevatrici, ecc.
Non rientra nel Decreto Legge n.11/2023 il bonus verde e il bonus mobili che non hanno mai beneficiato delle opzioni cessione del credito e sconto in fattura.
Leggi qui >>> Decreto Legge n.11/2023