Croci: simboli e significati religiosi

In oltre vent’anni di attività professionale mi è capitato di restaurare un buon numero di chiese ognuna delle quali conservava antiche croci in ferro dalle forme più svariate.

La croce è il simbolo cristiano per eccellenza essa richiama il Cristo crocifisso che ha sacrificato se stesso per la salvezza dell’umanità, eppure non è stato il Cristianesimo la prima religione a utilizzare le croci come oggetto di devozione.

Raffigurazioni a forma di croce risalgono alla lontana età della pietra, per i norreni la croce celtica era il simbolo di Odino e nell’antico Egitto un simbolo simile alla croce, l’ankh, stava a significare la vita.

Il termine deriva dal latino Crux e presso gli antichi Romani con il termine “croce” si indicava uno strumento utilizzato per infliggere terribili supplizi.

Benché la croce sia il simbolo dell’estremo sacrificio compiuto da Gesù per noi tutti, il suo utilizzo è decisamente tardo basti pensare che l’usanza di porre la croce sull’altare delle chiese si deve fare risalire al Medioevo.

Come dicevamo sui tetti delle chiese è piuttosto comune trovare croci in ferro dalle forme svariate, in alcuni casi caratterizzate da elementi specifici che le legano alla storia dell’edificio religioso.


Principali tipi di croce

  1. La “croce latina” o crux ordinaria rappresenta la Crocifissione di Gesù Cristo ed è caratterizzata due bracci perpendicolari dei quali quello trasversale più corto rispetto a quello longitudinale. È il simbolo più usato dalle varie confessioni cristiane e insieme alla croce greca è quella più comune.
  2. La “croce greca” o crux immissa quadrata, è una croce formata da quattro bracci di uguale dimensione. È stata la croce del cristianesimo delle origini fino al Rinascimento, quando a Roma hanno iniziato ad essere usate le croci latine. È ancora usata nell’Europa orientale e in parte della Chiesa ortodossa.
  3. La “croce a Tau” o croce commissa ha la forma della lettera T, ultima dell’alfabeto ebraico. San Francesco d’Assisi l’ha impiegata come simbolo del suo ordine.
  4. La “croce ad albero della vita” ha i bracci simili ai rami di un albero, carichi di foglie, fiori e frutti. Al di là delle leggende, la sua simbologia è chiara. La croce è il nuovo albero della Vita, grazie al sacrificio di Gesù, che ha affermato la propria identità: «Io sono la vita» (Gv 14,6; 6,53).
  5. La “croce a otto punte” anche conosciuta come croce di Malta, o croce di san Giovanni, fu simbolo della repubblica marinara di Amalfi almeno sin dall’XI secolo. Fu anche simbolo degli ordini Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, sulle cui vesti risaltava con il colore bianco, che richiamava la Purezza delle Beatitudini. La croce a otto punte è un simbolo di origine bizantina. Le otto punte potrebbero simboleggiare le beatitudini elencate da San Matteo oppure le virtù cristiane o ancora gli otto princìpi che erano alla base della missione dei cavalieri di San Giovanni.
  6. La “croce di San Emiliano della Cogolla” è anche conosciuta come Croce visigota ed è caratterizzata da bracci ancorati, ovvero che terminano in due punte ricurve in fuori, come ancore. Questa croce è legata alla figura di San Emiliano, un eremita vissuto in Spagna nel VI secolo. Per questo la croce è conosciuta anche con la definizione spagnola di Cruz de San Millán. Il centro della croce di San Emiliano è composto da un fiore con otto petali che simboleggiano le otto beatitudini. Al centro c’è un punto che rappresenta Dio. Dal fiore si dipartono quattro boccioli trilobati che simboleggiano la Trinità.
  7. La “croce copta” è anche conosciuta come Croce ansata, o Croce egizia, ha la forma di una goccia rovesciata posta al centro dei bracci orizzontali. In pratica assomiglia a una chiave, e per questa ragione viene chiamata anche Chiave della vita, Chiave del Nilo oppure Croce di Ankh, in ricordo dell’antico simbolo egizio della vita eterna. E’ il simbolo della a Chiesa copta ortodossa.
  8. La “croce con terminazioni trilobe” è il simbolo della chiesa ortodossa russa ed è formata da due bracci perpendicolari più una traversa obliqua in basso. Quest’ultima richiama l’appoggio per i piedi di Cristo crocifisso. I bracci sono chiusi da terminazioni trilobe che simboleggiano la Trinità, come il trifoglio da cui trae origine questa croce.

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