Ultime novità sui contributi a fondo perduto per il restauro dei beni culturali

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Ultime novità sui contributi a fondo perduto per il restauro dei beni culturali

È interessante che sempre più proprietari di beni culturali stiano scoprendo i contributi a fondo perduto messi a disposizione dal Ministero della Cultura. Questi contributi sono un importante strumento per sostenere la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale del nostro Paese.

Questo blog si è dedicato per anni ai beni culturali e ai relativi contributi, spiegando con diversi articoli le procedure da seguire per ottenerli. Nel nostro nuovo articolo illustreremo alcune novità…

La procedura relativa ai contributi statali in conto capitale si articola in due fasi una preventiva ed una consuntiva.


** Fase preventiva **

Il richiedente può presentare istanza di ammissibilità ai contributi statali in conto capitale contestualmente o dopo la richiesta di autorizzazione di cui all’art. 21 del D.lgs. 42/2004 esclusivamente nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 maggio di ogni anno. I lavori potranno partire soltanto dopo il rilascio dell’ammissibilità ai contribuiti da parte della Soprintendenza.

Alla domanda occorre allegare: il computo metrico estimativo a preventivo, comprensivo delle spese tecniche e direzione lavori al netto di IVA e cassa professionale, predisposto dal tecnico incaricato sulla base del prezzario regionale vigente ed eventuale analisi dei prezzi; cronoprogramma finanziario dei lavori; autocertificazione relativa alla congruità del computo metrico a firma del tecnico incaricato; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa al beneficio di altri contributi; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad altri benefici e/o agevolazioni fiscali; dichiarazione di pubblico godimento o bozza di convenzione.

La modulistica relativa a questi documenti è scaricabile dal sito della Soprintendenza di riferimento alla sezione “contributi”.

Dopo l’invio della richiesta la Soprintendenza esamina l’istanza, ne verifica la completezza e la conformità, e comunica al richiedente l’eventuale ammissibilità al contributo, con l’importo ammesso.

In caso l’istanza presentata risulti incompleta o non conforme, la Soprintendenza procederà a richiedere le integrazioni necessarie alla regolarizzazione della stessa o a emettere apposito preavviso di diniego. L’ammissibilità al contributo costituisce, in ogni caso, mera indicazione propedeutica all’eventuale erogazione del contributo stesso senza, pertanto, costituire alcun vincolo per l’Amministrazione.


** Fase consuntiva **

Avviato il cantiere si procede con i lavori fino al completamento dell’intervento, dopo di che il tecnico incaricato trasmette alla Soprintendenza la comunicazione di fine lavori corredata della seguente documentazione: computo metrico consuntivo che per alcune regioni non doveva essere asseverato mentre adesso per tutte deve essere asseverato e giurato in Tribunale comprensivo delle spese tecniche e direzione lavori al netto di IVA e cassa professionale; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, aggiornata alla data di fine lavori, relativa al beneficio di altri contributi; dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, aggiornata alla data di fine lavori, relativa ad altri benefici e/o agevolazioni fiscali; dichiarazione di pubblico godimento o bozza di convenzione; dichiarazione di conto corrente dedicato.

Esaminata la documentazione a consuntivo e verificata la sua completezza la Soprintendenza esegue un sopralluogo con il tecnico incaricato al fine di accertare l’esecuzione a regola d’arte dei lavori ai soli fini dell’erogazione del contributo statale e trasmette la documentazione completa al Segretariato Regionale competente per l’erogazione del contributo.


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