CASTROVALVA un piccolo borgo ancora autentico a picco sui monti d’Abruzzo
A cinque chilometri di distanza dal Borgo di Anversa degli Abruzzi è possibile visitare il più piccolo borgo di Castrovalva che si erge ad 820 metri dal livello del mare sulle rupi rossastre del Colle di San Michele.
L’etimologia del nome deriva da Castrum de Valva a testimonianza sia dell’appartenenza all’antica Diocesi dei Valva che aveva sede nella Basilica di San Pelino a Corfinio, che del borgo fortificato (dal latino castrum). L’antico borgo fortificato dominava l’Alta Valle del Sagittario e controllava uno degli accessi della Valle Peligna.
Oggi il piccolo borgo è abitato da circa cinquanta residenti chiamati “castresi”.
Per raggiungerlo è necessario percorrere la statale 479 verso Scanno e proseguire per una stretta stradina fatta di tornanti in successione che, arrampicandosi sul fianco della montagna, permette di penetrare il crinale lungo una stretta galleria che dall’altro lato della cresta del monte immette all’interno del paesino.
All’interno del paese tutto cambia: vecchie case, vicoli strettissimi, la piccola chiesa della Madonna delle Grazie e la Parrocchiale dedicata alla Madonna della Neve (XVI sec.) fino al punto panoramico dal quale è possibile vedere la grande valle che accoglie i paesi di Anversa, Cocullo e il Casale fino alla Valle Peligna.
Uscendo dal Borgo si può raggiungere la cresta del Colle di San Michele sulla quale si erge la Chiesa di San Michele Arcangelo (XII sec.) patrono del luogo e proseguendo poche centinaia di metri su un sentiero impervio è possibile raggiungere la sommità dell’omonimo colle con vista a volo d’aquila su Anversa degli Abruzzi.
Castrovalva fu meta dell’artista olandese Cornelius Escher esploratore ed amatore degli impervi sentieri d’Abruzzo, proprio al piccolo borgo Escher dedicò una litografia (1929) attualmente esposta al Museum of Art di Washington.