Cassinelle paese di crinale noto per la produzione del vino Dolcetto
Cassinelle paese di crinale noto per la produzione del vino Dolcetto
Sullo spartiacque che divide le Valli dell'Amione e del Caramagna sorge Cassinelle, un bel paese di crinale noto per la produzione di vino Dolcetto e per i funghi porcini. Singolarmente allungato a Y su due colline, Cassinelle ha conservato alcuni tratti del centro storico originario, caratterizzato da case a corte, alcune anche di notevoli dimensioni.
Le prime notizie storiche documentate del borgo risalgono al 1187, anno nel quale Enrico VI confermò al monastero di Tiglieto i feudi che possedeva tra cui Cassinelle. Nel XIII secolo divenne possedimento della Repubblica di Genova che lo cedette in feudo ai Marchesi del Bosco e successivamente ai Malaspina di Cremolino.
Nei secoli successivi fu possesso del Marchesi del Monferrato, nel 1431 fu occupato dall’esercito milanese di Francesco Sforza; nel XV secolo passò ai Gonzaga di Mantova i quali sottoposero i sudditi ad un’imposta gravosa.
Nel XVII secolo assieme a tutto il Monferrato passò sotto il controllo di Vittorio Amedeo II di Savoia, seguendo le vicende della storia fino al sorgere dello Stato italiano. I ruderi dell'antico castello e delle mura di questo borgo furono rasi al suolo verso il 1830, la loro testimonianza dimostra come questo paesino fosse validamente fortificato in età medievale.
Le principali emergenze architettoniche di Cassinelle
Di grande interesse la Chiesa parrocchiale di Santa Margherita che in passato era il Santuario della Madonna di Loreto. All’interno conserva altari in marmo e legno del XVI secolo, in particolare uno costituito da sculture dell’artista Ceretti dell’antica parrocchiale di Santa Margherita, chiesa oggi sconsacrata del XVIII secolo che è sede del museo del territorio. Dell’antica struttura conserva il campanile in pietra e mattoni. Tornando all’attuale parrocchiale al suo interno troviamo anche un affresco della Madonna di Loreto e l’altare che custodisce le reliquie di San Defendente, trasferite da Roma nel 1742.
Tra gli edifici meglio conservati le seicentesche Casa Pareto e Casa Piola, nel cuore del vecchio paese. Nei secoli passati Cassinelle aveva confini molto più estesi rispetto a quelli attuali, comprendendo tutta l'Alta Valle Orba, fino ad Olbicella, passata al Comune di Molare nel 1922. La sua storia, ricca di eventi e fatti curiosi, è una testimonianza di come questo borgo fosse già molto attivo nei secoli passati.
A circa cinque chilometri dal paese in Località Bandita si trovano la Chiesa di Santa Croce del XIX secolo, la Chiesa della Madonnina eretta per devozione alla Vergine Maria per aver salvato la popolazione da un’epidemia di colera ed infine l’Oratorio di San Rocco in stile barocco che custodisce la statua del santo.
Cassinelle è uno dei 58 comuni del G.A.L. Borba in provincia di Alessandria, scarica da questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba.