Acqui, Ovada e Casale candidate a Capitale Europea del Vino 2023
Un’interessante candidatura in tandem quella di Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato – nell’alessandrino – a Capitale Europea del Vino 2023.
I tre comuni monferrini hanno deciso di correre uniti sfruttando l’idea vincente di un “Gran Monferrato” che supera i confini divisori dell’alto e del basso Monferrato, facendo leva su elementi comuni come le colline, le vigne e il grande circuito di castelli presenti in queste zone.
La formalizzazione della candidatura avverrà il prossimo 29 agosto ad Ovada nell’ambito della manifestazione “Uva” e il riconoscimento sarà conferito a livello europeo dall’Associazione Città del Vino con il coordinamento delle Enoteche regionali.
Il Gran Monferrato è un territorio eterogeneo formato da tre città e 100 comuni facente parte del Patrimonio Unesco per i paesaggi vitivinicoli, la sua candidatura potrebbe rivelarsi estremamente importante per assegnare il giusto ruolo ad un distretto che è parte della storia del vino a livello mondiale, dopo la felice esperienza di Langhe, Roero e Monferrato Unesco questa nuova opportunità potrebbe accendere i riflettori europei sul Monferrato e sull’intero Piemonte.
Un elemento che accomuna questo territorio è anche la ruralità di questi luoghi tutti segnati dalla presenza di cascine e manufatti complementari che fanno parte della tradizione contadina delle nostre campagne.
La possibilità di redigere per ben due volte nell’arco di un decennio le linee guida per il recupero e la conservazione dell’architettura rurale e del paesaggio di molti di questi comuni mi ha portato ad amare queste terre, la cui bellezza risiede proprio nella semplicità di architetture e paesaggi contadini.
Restauro & Conservazione continuerà a seguire l’esito di questa candidatura auspicando un grande successo anche alla mia Città, Acqui Terme, che considero una delle più belle del Piemonte.