Al via la nuova legge urbanistica della Liguria: L.R. 29/2016
La nuova Legge Regionale della Liguria nr. 29/2016 “Prime disposizioni in materia urbanistica e di attività edilizia in attuazione della legge regionale 16 febbraio 2016, n. 1” modifica cinque leggi regionali esistenti (nello specifico la Legge urbanistica regionale 36/1997, la legge 24/2001 sul recupero sottotetti, e il Testo unico regionale dell’edilizia) rendendole più snelle, facilmente applicabili, riducendo i costi per cittadini e imprese e ottimizzando i tempi. La nuova legge prevede una semplificazione del procedimento di approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) ed un ampliamento delle competenze dei Comuni nella gestione del Puc stesso, mediante la riduzione delle competenze regionali nell’approvazione di modifiche allo stesso Piano. I Comuni, il cui Piano regolatore o Piano di fabbricazione preveda l’obbligo di preventiva formazione di strumenti urbanistici attuativi, potranno scegliere in alternativa la formula del “rilascio del permesso di costruire convenzionato”, mantenendo quindi la possibilità di convenzionare l’esecuzione di opere di urbanizzazione di interesse del Comune, ma con un procedimento amministrativo più semplice. E’ stato anche eliminato l’obbligo per i Comuni di richiedere all’Agenzia delle Entrate (Sezione Territorio) la determinazione dei valori immobiliari per la determinazione delle sanzioni per opere abusive. Altra novità riguarda il recupero dei sottotetti: il nuovo testo modifica la legge esistente, prevedendo un iter amministrativo semplificato e più rapido che coinvolgerà un maggior numero di abitazioni sul territorio. I sottotetti potranno quindi essere recuperati senza che il Comune debba adottare una variante al piano urbanistico comunale. Con la nuova legge sarà anche più facile ottenere dai Comuni autorizzazioni di ampliamento di realtà produttive esistenti e per i progetti relativi all’insediamento delle nuove aziende, le imprese riceveranno il parere del Consiglio comunale all’inizio del percorso e non più alla fine di tutte le verifiche tecniche; in questo modo se il parere sarà positivo l’imprenditore avrà la certezza di arrivare in fondo mentre, in caso contrario, eviterà perdite di tempo e spese di progettazione. Infine, nel merito della tutela del paesaggio sarà prestata maggiore attenzione ai territori produttivi con un aumento del territorio da riservare alle attività produttive nel settore agricolo. Anche l’Albo Regionale degli esperti del paesaggio verrà aggiornato ogni anno e non più ogni biennio. Infine sarà prevista la creazione dell’Osservatorio Regionale del Paesaggio grazie a un’intesa Regione, Ministero dell’Ambiente e MiBACT.