Piemonte: nuovi contributi regionali per i beni culturali della lista UNESCO
Piemonte: nuovi contributi regionali per i beni culturali della lista UNESCO
Sul sito della Regione Piemonte è possibile visionare il bando che mette a disposizione contributi regionali per gli interventi di valorizzazione rivolti ai siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO presenti sul territorio regionale.
Gli interventi ammissibili a contributo sono di recupero, nel restauro, nella ristrutturazione e nella rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni culturali (come definiti all’art. 2 co. 2 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) compresi nell’ambito territoriale dei siti UNESCO (territorio comunale su cui insiste sito UNESCO, riconosciuto ed incluso nella lista del Patrimonio mondiale consultabile al sito https://whc.unesco.org/en/list/) per tali beni dovrà essere garantita la pubblica fruizione e la destinazione d’uso per un periodo di tempo di almeno 5 anni dall’ultimazione degli interventi di cui al presente bando e dovrà essere disponibile al momento della presentazione della domanda la progettazione definitiva di cui agli art. 23 e 24 del d.lgs. 50/2016 s.m.i.
Soggetti beneficiari
Rientrano nell'elenco dei soggetti beneficiari gli enti locali (ex art. 2 comma 1 del D.Lgs 267/2000 s.m.i.) e i Consorzi pubblici (ex 115 comma 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio – D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 ss.mm.ii.). Tali soggetti, sin dal momento della presentazione della domanda di contributo, devono disporre per un periodo di almeno 10 anni della proprietà o della disponibilità dei beni culturali oggetto degli interventi di valorizzazione proposti per l’ammissione a finanziamento, da comprovare tramite atto di proprietà, atto di conferimento del bene o analoga documentazione probatoria la cui adeguatezza sarà valutata dalla struttura Responsabile della gestione del presente bando.
Tipologia di interventi ammessi a contributo
Sono ammessi a contributo gli interventi che riguardano il recupero di strutture edilizie; la ristrutturazione, accessibilità e riqualificazione di edifici. A tali interventi potranno essere inoltre associati, in modo funzionale [e in ogni caso non ammissibili come a sé stanti e non in associazione agli interventi ] anche interventi di restauro e messa in sicurezza di elementi architettonici ed opere d’arte e di allestimento strutturale e multimediale degli spazi museali; oltre che le opere per parcheggi e viabilità ad esclusivo servizio del bene culturale oggetto di valorizzazione.
La ratio degli interventi, affinché risultino effettivamente ammissibili, deve essere pienamente rispondente alle previsioni di realizzare le condizioni favorevoli all’attrazione di maggiori flussi turistici e, più in generale, che possano rappresentare un efficace volano di sviluppo economico e sociale del territorio; mettere in piena funzione e/o rendere i beni culturali appetibili ad una gestione caratterizzata da una governance manageriale innovativa, capace di attivare risorse finanziarie sul territorio, anche attraverso l’utilizzo di tecniche e modalità che abbiano la funzione di dare nuova visibilità e creino un nuovo modo per sviluppare il potenziale del bene; assicurare, attraverso un adeguato piano di gestione, la sostenibilità dell’intervento nel tempo per almeno 5 anni dal pagamento finale al beneficiario.
Tempistiche
La presentazione della progettazione esecutiva ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 50/2016 s.m.i. deve avvenire entro 4 mesi dalla data di approvazione della domanda di finanziamento. L’attivazione delle necessarie procedure ad evidenza pubblica (approvazione del bando) ai sensi del D.Lgs 50/2016 s.m.i. entro 6 mesi dalla data di approvazione della domanda di finanziamento. Il termine ultimo per la chiusura lavori entro il 31/12/2021.
Sei interessato? Scarica qui il bando di valorizzazione pubblicato sul sito della Regione