Nella Valle Bormida di Spigno il borgo con torre medievale di Merana
Nella Valle Bormida di Spigno il borgo con torre medievale di Merana
Merana è collocata nella valle della Bormida di Spigno e fa parte del circuito delle cinque torri medievali insieme a quelle dei comuni di Monastero Bormida, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile e Roccaverano.
Il paese è bellissimo anche a livello paesaggistico come riserva naturale di orchidee selvatiche, ginestre, maggionciondolo, roverella e pino silvestre.
Merana è l'ultimo baluardo del Piemonte all’estremo confine con la Liguria, è caratterizzata dalle particolari “sculture arenarie” plasmate da vento e pioggia: i calanchi. Si tratta di formazioni rocciose datate 35 milioni di anni fa quando il cosiddetto “mare padano” si estendeva in questi territori; sono delle vere sculture di roccia chiamate Murion a forma di fungo.
Cenni di storia…
La storia di Merana parte dal periodo neolitico, è stata abitata dai Liguri Statielli e dal 173 A.C. è diventata parte del territorio dell’impero romano. In un disegno del XVIII secolo è raffigurato il Castello di proprietà prima dei Marchesi di Ponzone e poi della famiglia del Carretto. Una data storica importante è il 1310 quando l’imperatore Enrico VII consegnò al marchese di Ponzone, Corradino una parte della giurisdizione di alcuni feudi tra cui Merana.
In seguito il borgo passò nelle mani della famiglia del Carretto che nel XVII secolo attraverso il giuramento al ducato di Milano ottenne il titolo di marchesi del feudo imperiale di Spigno nel quale era inserito il paese di Merana.
Nel 1693 ottenne l’autonomia da Spigno e nel 1730 venne inglobata nella provincia di Acqui, dopo alterne vicende storiche tra le quali l’epoca napoleonica, nel 1948 ottenne l’indipendenza comunale. Durante l’epoca napoleonica vennero distrutti il castello e l’antica parrocchiale, che sarà poiricostruita durante il periodo del secondo conflitto mondiale; nel XIX secolo vennero inoltre costruiti sia la strada statale Acqui Savona sia la ferrovia con la stazione di Merana.
Principali emergenze storico-architettoniche
Tra le bellezze architettoniche più significative del paese si segnala la bellissima Torre di San Fermo sul Colle omonimo dal quale si domina la valle Bormida di Spigno che in età romana era attraversata dalla via consolare Aemilia Scauri. La torre, alta 25 metri, ha una struttura in pietra di Langa, all’interno è conservata una scala con gradini in legno.
E' stata oggetto di un recente restauro che ha inserito una scala a chiocciola in metallo per raggiungere l’ingresso della torre stessa.
Degno di segnalazione è anche la Chiesa parrocchiale dedicata a Maria Ausiliatrice del 1941 caratterizzata al suo interno da una singolare “pietà “in legno di quercia di scuola renana del XVI secolo.
Da citare anche la Chiesetta di San Fermo del XVII secolo situata nel luogo dove sorgeva l’antica parrocchiale di San Nicolao sul monte del medievale castello.
Dal punto di vista etnoantropologico di grande valore è l’archivio storico comunale che risale al XVIII secolo che conserva foto e documenti che rappresentano tra l’altro il castello ed il simbolo del paese con lo stemma di due aquilotti incoronati.
Merana è uno dei 58 comuni del G.A.L. Borba in provincia di Alessandria, scarica da questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba.