Lungo le sponde del torrente Visone la natura selvaggia di Grognardo
Grognardo è un comune alessandrino dominato da una natura selvaggia dove lungo le sponde del torrente Visone è possibile trovare gamberi di acqua dolce ed aironi cinerini.
Il territorio è costituito da zone coltivate a vigneto per la produzione del moscato d’Asti, del Barbera del Monferrato e del Dolcetto d’Acqui; inoltre è inserito nei sentieri del “cammino di Santiago e di Assisi” meta di pellegrini ed escursionisti.
Il feudo di Grognardo è attestato per la prima volta nel 991 nell’atto di fondazione dell’Abbazia di San Quintino di Spigno con il nome di Ragnando. Poche sono le notizie storiche d’archivio su Grognardo, tra queste da citare nell’XI secolo la costruzione della Chiesa di San Felice ad opera del vescovo di Acqui, Guido; nel XVI secolo si parla di un gruppo di case attorno ad un castello quasi a formare un ricetto difensivo.
Durante il secondo conflitto mondiale la famiglia Garofalo ospitò e salvò dalla deportazione tedesca la famiglia ebrea genovese degli Urman, per questo motivo ai coniugi Francesco ed Elsa fu conferita un’importante onorificenza da parte dell’ente nazionale per la “memoria della shoah” con sede a Gerusalemme.
Grognardo è dominato dai ruderi dell’antico castello del XII secolo del quale restano in vita soltanto le mura esterne.Tra i luoghi di culto, la Chiesa di San Felice di epoca medievale, che fu di proprietà prima dei monaci di San Pietro di Acqui e successivamente della famiglia Beccaro. La parrocchiale è dedicata a Sant’Andrea del XVII secolo con campanile del XIX secolo.
Da citare anche l’attuale sede del comune sita presso il palazzo nobiliare della famiglia Incisa Beccaria del XVI secolo; all’interno è conservato un quadro raffigurante un uomo a cavallo alla guida di un esercito.
Grognardo è uno dei 58 comuni del G.A.L. Borba in provincia di Alessandria, scarica da questo portale le nuove Linee guida per la conservazione e il recupero dell'architettura rurale e il paesaggio del Gal Borba.
Con Grognardo, tra i paesi dell'intorno del mio, ho letto i tratti di un microcosmo che per me è un'universo