Inaugurato il restauro degli esterni del Colosseo tra Art Bonus e collaborazione con i privati
Proprio in questi giorni abbiamo assistito alla presentazione sia in televisione che sul web del restauro degli esterni del Colosseo, a questo importante intervento farà seguito il consolidamento degli ambienti ipogei interni e la realizzazione della copertura dell’arena.
Il Ministro Franceschini ha specificato che il MiBact è pronto a finanziare 18 18 milioni di euro per proseguire il restauro dell’Anfiteatro Flavio e nello specifico degli ipogei (del piano terra e del primo ordine) e la creazione di un centro servizi finanziati da Della Valle mentre la copertura dell'arena verrà realizzata con risorse dello Stato. Il completamento dei lavori avverrà nel giro di tre anni (dallo stanziamento dei fondi) e quindi entro il 2018.
Per il Ministro i lavori di restauro del Colosseo hanno dimostrato la conciliabilità tra pubblico e privato nella gestione dei beni culturali.
L’imprenditore Della Valle " (…) va ringraziato per avere sopportato le critiche quando si è imbarcato in questa operazione e per averlo fatto ancora prima che fossero attivati gli incentivi fiscali come l'Art Bonus, che è un grande successo con quasi 3mila donatori e oltre 100 milioni di euro, e che è diventato un provvedimento permanente con la Legge di Stabilità 2016 (…)".
L’input di grandi imprenditori come Della Valle è quello di spingere le grandi, medie e piccole imprese che possono permetterselo, anche usufruendo delle agevolazioni dell’art bonus, di farsi portavoce del recupero anche della piccola fontana dietro l’angolo che è comunque parte del nostro patrimonio culturale.
Il restauro degli esterni è stato effettuato dell’impresa Aspera di Genova, subentrata alla romana Gherardi, che aveva vinto l’appalto e che poi ha effettuato una cessione di ramo d’azienda. L’intervento è partito con un trattamento biocida, successivamente sono stati trattati i ferri della struttura e poi si è passati alla vera e propria pulitura realizzata con acqua nebulizzata, che ha liberato il monumento della fuliggine provocata dagli agenti atmosferici e dai gas di scarico delle automobili.
L’ultima fase è stata quella della rimozione dello sporco mediante spazzole. Dopodiché sono stati fatti lavori di stuccatura e di consolidamento.
L’intervento ha richiesto 25 restauratori, tra i 6 e gli 8 operai edili e 10-12 ponteggisti, i quali hanno dovuto, in varie sequenze nel corso di questi ultimi due anni e mezzo, tirar sù oltre 24mila metri quadri di ponteggi, raggiungendo con le passerelle metalliche i 52 metri di altezza massima del Colosseo.