Un borgo dove il tempo si è improvvisamente fermato: Elva in Val Maira
Elva è un borgo isolato della Valle Maira in provincia di Cuneo che negli anni ha subito un progressivo spopolamento che ha avuto come unico vantaggio la conservazione delle antiche tradizioni culturali e delle forme architettoniche rurali nella loro configurazione originale. Il borgo è difeso dal massiccio del monte Pelvo che supera i tre mila metri di altezza, in cui si trova un antichissimo insediamento ora trasformato in foreste di larice e verdi pascoli. L'abitato di Elva è caratterizzato da case in pietra e con tetti in leggera pendenza con copertura in ardesia, in certi punti c'è un pullulare di piccole costruzioni che sembra rappresentare un vero paesaggio di alta montagna.
Il Vallone di Elva ospita uno dei pochi insediamenti di reperti archeologici romani della zona e costituisce una via di passaggio che collega altre due bellissime vallate: la Valle Stura e la Val Varaita.
Di singolare importanza la permanenza di costruzioni in legno a tronchi sovrapposti originariamente usati come fienili; testimonianza di come la tradizione nordica abbia influenzato la cultura alpina di queste vallate.
Un'altra tecnica architettonica particolare è quella legata al riutilizzo dei materiali provenienti da antichissime costruzioni addirittura risalenti ad epoche preistoriche. Esempi di architettura medievale sono la Parrocchiale e la Cappella di San Bernardo.
Il paese di Elva è collegato con la "civiltà" attraverso una strada ricavata nella seconda metà del XX secolo attraverso lavori di scalfitura delle rocce a strapiombo sul torrente Elvo; da una semplice mulattiera si è progressivamente arrivati alla realizzazione di una strada vera e propria.
La strada, ultimata nel 1956, univa il borgo al ColleSampeyre alla vicina Val Varaita e da questo momento in poi il piccolo borgo di Elva aveva definitivamente superato gli anni dell’isolamento, una strada lunga quasi sei chilometri, caratterizzata da 12 gallerie scavate nella roccia.
Una singolare tradizione di Elva sono gli affreschi di soggetti religiosi realizzati sulle facciate delle abitazioni in prossimità di cucine e camere da letto; secondo la leggenda sono stati realizzati in epoche differenti per garantire la protezione della casa e di chi vi abitava.
Altro elemento tipico della tradizione rurale di Elva sono i piloni votivi realizzati per testimoniare la devozione religiosa degli abitanti, sono stati comunemente costruiti su mulattiere o in luoghi segnati da un miracolo e quindi fatti costruire ad hoc con soggetti religiosi.
Tradizioni e culture straordinarie nascoste tra le montagne di una natura selvaggia, qui il tempo sembra essersi fermato e pare di trovarsi ai margini del mondo dove tutto scorre in maniera lenta, pacata e genuina.