Gli ingegneri possono essere Direttori Tecnici di imprese di Restauro?

Il Nuovo Codice Appalti potrebbe introdurre novità anche in materia di competenze professionali: nello specifico si palesano modifiche normative in merito ai requisiti di idoneità degli ingegneri col ruolo di direttori tecnici delle imprese con attestazione SOA nel settore del restauro.

Il Regolamento attuativo del Codice Appalti (DPR 207/2010) ha previsto la riforma dei titoli professionali richiesti per la direzione tecnica delle categorie relative al restauro. Con questa novità gli ingegneri, direttori tecnici delle imprese attestate SOA nel settore del restauro, anche se in possesso di consolidate esperienze e professionalità, non sono stati più ritenuti idonei allo svolgimento dell’incarico. Per fare il direttore tecnico la nuova normativa ha infatti ritenuto idonee solo le lauree in Architettura o Conservazione dei Beni Culturali. Tutto questo ha causato delle incertezze in merito alla possibilità di considerare idonei gli ingegneri, anche quelli che già svolgevano l'incarico di direttore tecnico.

Se, in generale, si era affermata la prassi di considerarli "non idonei", il Consiglio di Stato con la sentenza 4290/2015 ha cercato di evitare una modifica retroattiva e sanare la condizione degli ingegneri già in carica come direttori tecnici al momento dell’entrata in vigore del DPR 34/2000.
I giudici hanno infatti affermato che non si può negare l’attestazione SOA alle imprese che, entro questa data, avessero già un ingegnere come direttore tecnico. Questo significa, sostengono gli ingegneri, che chi svolgeva l’incarico di direttore tecnico a cavallo del cambio normativo potrà continuare a farlo. Ma non solo, perché in vista della riforma degli appalti, gli ingegneri hanno chiesto che la possibilità di svolgere il ruolo di direttore tecnico nelle imprese di restauro sia riconosciuto a tutti gli ingegneri edili con una significativa esperienza e a tutti i laureati in Ingegneria edile-architettura.
Va rammentato che sul tema, già alla fine del 2014, presso l’Ordine degli ingegneri di Napoli, è stato costituito il Gruppo di lavoro “Competenze degli ingegneri in materia di edifici vincolati”, coordinato dal vice presidente dell’Ordine, Paola Marone.

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