Quanto vale la consulenza di un architetto specialista?
Quanto vale la consulenza di un architetto specialista?
Quanto vale la consulenza di un tecnico in grado di individuare con esperienza le attività necessarie alla stima economica di un intervento di restauro? E quanto vale la consulenza di chi è in grado di mostrarti la via per ottenere i contributi per il restauro conservativo di un bene culturale?
Sempre più spesso mi capita di essere contattata per avere informazioni sui benefici fiscali o sui contributi statali legati al restauro dei manufatti vincolati, a chiamare non sono solo i soggetti privati possessori o detentori dei beni culturali ma sono anche i parroci o i tecnici comunali e sempre più di frequente sono colleghi che approcciano il restauro come se si trattasse di una delle tante discipline di cui occuparsi.
Eppure mi accorgo sempre più di frequente che una consulenza, anche di pochi minuti, fornita a chi in quello specifico momento necessita di una risposta chiara può non avere prezzo e rivelarsi determinante nella scelta di un architetto piuttosto di un altro.
Proprio oggi in una call congiunta con la collega specialista Maria Chiara Panza che, insieme alla sottoscritta, fa parte della rete di questo blog abbiamo cercato di fornire risposte immediate ad una signora che stava valutando l’avvio del restauro di una cappella privata nel sud Italia.
Il focus della telefonata era tutto incentrato sulla possibilità di accedere ai contributi ministeriali per finanziare i lavori di restauro: la possibilità di fornire risposte chiare ed immediate è spesso la chiave per dimostrare affidabilità e consentire il superamento di ogni diffidenza.
Non è un caso che gli articoli di questo blog dedicati ai contributi sui beni vincolati abbiano superato le ventimila visite.
Sia chiaro la consulenza non può mai essere esaustiva perché necessita dell’approfondimento del caso specifico ma spesso, specie quando è il frutto di un’esperienza ventennale, può diventare la chiave per imbastire un nuovo rapporto collaborativo basato sulla reciproca fiducia.
Nel fornire la consulenza occorre anche essere chiari sui passi che portano dalla fase conoscitiva del bene a quella esecutiva, snocciolare i singoli aspetti che portano alla stesura di un progetto di restauro è fondamentale, chiarire l’importanza del rilievo – senza il quale è praticamente impossibile giungere alla stima tecnica ed economica degli interventi – è un nostro preciso dovere.
Tutta questa serie di informazioni dovrebbe essere date ancora prima del sopralluogo ricognitivo che non dovrebbe mai essere fatto primo di avere sondato bene il terreno sulle aspettative del possibile cliente e soprattutto sulle sue concrete disponibilità economiche.
Per tutta questa serie di ragioni possiamo davvero dire che la consulenza di un architetto specialista non ha davvero prezzo e che quando si decide di avviare un’operazione di restauro è bene affidarsi subito a chi tratta la materia da anni, interfacciandosi quotidianamente con gli enti di vigilanza in modo da ottimizzare i tempi e centrare più velocemente l’obiettivo.
Ecco Perché scegliere un Architetto Specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio.