Prodotti tipici del territorio: storia dell’antica pasticceria Preti
Se a Genova si parla di Sacripante e della torta sacripantina è grazie alla pasticceria Preti, fondata nel 1851 da Giovanni Preti nella centrale Piazza Portello.
Il Sacripante è un dolce unico ed inimitabile caratterizzato dall’uso di pan di Spagna imbevuto nel rhum e nel marsala con l’aggiunta di creme e di cioccolato: il nome deriva dal re Sacripante, personaggio dell’Orlando Furioso dell’Ariosto.
La torta Sacripantina a forma di cupola, a ricordo delle gonne delle dame di fine Ottocento inizio Novecento, ha la base di pan di Spagna imbevuto di marsala ed è farcita con crema di burro, cacao e nocciole ricoperta con pezzetti di pasta di pan di Spagna e zucchero a velo ed all’interno un canestrello.
Con il passare degli anni la Preti inizia a produrre dolci tipici della tradizione genovese come il panettone, i canestrelli ed i biscotti del Lagaccio diventando una pasticceria alquanto rinomata: lo stabilimento di Sant’Olcese acquista negli anni un ruolo fondamentale in ambito industriale anche grazie all’apporto di macchinari altamente tecnologici.
Nel sito internet dell’azienda si legge che “nel 2014 il lievito naturale di Preti 1851 srl è stato depositato nella prima biblioteca mondiale lieviti naturali grazie ad uno studio condotto dall’università degli studi di Bari”.
Questo discorso è dedicato alla lievitazione naturale molto importante nella cura dei prodotti ed è caratterizzato da un impasto di acqua e farina lasciato a riposo creando batteri e fermenti lattici che sono alla base della lievitazione. Il risultato finale è un sapore ed un aroma particolare che creano anche una maggiore digeribilità del prodotto attraverso tutto il processo di fermentazione.
Il biscotto del Lagaccio, altro prodotto artigianale della pasticceria secca genovese, ha le sue origini nel XIX secolo quando il governo sardo accanto ad una fabbrica di proiettili e polveri da sparo inaugurò un laboratorio per il rifornimento delle flotte della Repubblica e da questo momento venne creato un biscotto leggero che prese il nome di “biscotto del Lagaccio”, quartiere collinare genovese tra l’altro.
Il pandolce, altra specialità sulle tavole dei genovesi, ha origini antiche, la prima documentazione storica risale all’epoca rinascimentale nel periodo di splendore della Repubblica di Genova sotto il Doge Andrea Doria; si narra che il Doria organizzò una gara tra pasticceri per creare un dolce che portasse il nome di Genova nel mondo e nello stesso tempo fosse un cibo importante per i marinai della flotta. La sua particolarità è il composto ricco di canditi, di pinoli e di uvetta.
Altro prodotto originale creato da Giovanni Preti è il gelato alla panera: un semifreddo al caffè caratterizzato dall’unione della panna fresca con la polvere di caffè, lo zucchero e tuorli d’uovo sbattuti fatti riscaldare a bagnomaria. Il composto infine viene filtrato con una tela e messo in una gelatiera.
Altri prodotti dell’azienda Preti 1851 sono:
- i canestrelli biscotti di pastafrolla;
- i pandolcini dal piccolo formato che sprigionano un aroma di uvetta, pezzi di arancia candita e pinoli;
- i cocco Bon biscottini al cocco di pastafrolla;
- i choco chips biscottini di pastafrolla con gocce di cioccolato fondente originari di una ricetta americana;
- i risoli biscotti di riso friabili e molto gustosi.
La Preti è un’azienda molto attenta alla scelta alimentare ed in questo contesto ha creato un biscotto della salute per vegani con ingredienti di qualità quali la farina di farro integrale e lo zucchero di canna prodotti con lievito “madre” naturale.
Oltre alla vendita diretta presso lo spaccio aziendale sito accanto al laboratorio di Sant’Olcese, la Preti utilizza nel suo sito internet uno spazio “shop on line” di vendita sia in Italia che all’estero con annesso il catalogo dei prodotti. Le parole del successo della Preti sono: tradizione, genuinità, attenzione degli ingredienti e delle esigenze di ogni tipo di clientela.