Il territorio delle Langhe e del Roero e gli elementi architettonici dell’edilizia rurale
Gli elementi architettonici degli edifici rurali sono le murature, le coperture, le aperture, le scale ed i solai, fanno anch’essi parte di quella cultura contadina semplice ma utile che ricalca la vita che per secoli ha caratterizzato le popolazioni di Langhe e Roero. La muratura rappresenta un elemento di estrema importanza in quanto definisce le caratteristiche di un certo luogo. Nell’alta Langa ogni tipo di costruzione aveva nella pietra locale il suo elemento chiave; in diverse forme e colori, messe a secco o con la malta. La pietra di Langa, molto tenera, in molte località era direttamente estratta da cave naturali, il laterizio era usato molto raramente soltanto in particolari punti della massa muraria come nei bordi delle aperture e negli archi. Nel Roero e nella bassa Langa invece predominava nelle murature e nelle coperture l’uso del laterizio; inoltre nelle rifiniture era usata una intonacatura a base di calce. Discorso a parte per fienili, pozzi e nei depositi di attrezzi agricoli in cui possiamo ammirare i mattoni a vista oppure particolari pareti con muratura grigliata sempre in mattoni soprattutto nei fienili per consentire una continua circolazione d’aria. Nei vari edifici rurali le aperture erano legate al tipo di utilizzo; nei fienili e nei loggiati erano costruite con archi di mattoni oppure nell’alta Langa con scaglie di pietra locale. Per i varchi delle finestre e le aperture delle porte soprattutto delle abitazioni, erano utilizzati architravi in legno o in pietra; gli infissi ed i serramenti di semplice fattura, erano realizzati in legno con piccoli spessori a volte esterne alle finestre erano presenti delle inferriate in ferro battuto come soluzione protettiva.
Nel territorio Langhe Roero due erano i principali tipi di coperture in pietra ed in coppi a due o quattro falde con travi in legno e rifinitura con tegole curve in mattoni o con lastre di pietra, la scelta era dettata sia dalla migliore reperibilità sia dalle necessità climatiche. Inoltre elementi importanti erano i comignoli realizzati con lo stesso materiale del tetto e gli abbaini, rari sui tetti in pietra dell’alta Langa, più frequenti invece nel Roero e nella bassa Langa dove si alternavano ai muri “tagliafuoco” così chiamati per la loro funzione di proteggere la sezione abitativa da malaugurati incendi che potevano coinvolgere il fienile nelle soluzioni di un agglomerato unico. Gli abbaini avevano la funzione di illuminare e ventilare il sottotetto, ma anche di permettere lavori di manutenzione delle coperture e per permettere di scaricare la neve depositata nel periodo invernale. Gli elementi di collegamento avevano una funzione importante e necessaria: scale, ballatoi e loggiati erano presenti in ogni edificio per ogni soluzione. Nelle abitazioni contadine erano sistemate delle scale esterne nella facciata d’ingresso ed erano in legno o in muratura ed erano collegate sotto il ballatoio; spesso anche i collegamenti tra i vari piani dell’edificio erano mantenuti da scale esterne. Nei fienili e nei granai erano usate scale a pioli in legno appoggiate all’apertura oppure scale fisse con una parte a terra e l’altro estremo fissato ad una struttura di sostegno in legno nell’apertura. Nell’alta Langa era in uso la scala in muratura in pietra con gradini in lastra di pietra mentre nelle zone collinari predominava la scala in muratura in laterizio con gradini in lastre di pietra lavorata. I loggiati erano spazi esterni sottotetto, coperti con una struttura ad arco ed erano utilizzati sia come luogo di incontro che come deposito di prodotti agricoli. I ballatoi invece erano elementi di supporto alle attività agricole poiché avevano l’uso di zona per essiccare i cereali per questo motivo erano costruiti verso sud e a ridosso dell’aia. Ad essi si accedeva attraverso scale in legno o in muratura, erano composti da piccole travi murate che sorreggevano un insieme di tavole lignee unite orizzontalmente. La zona del calpestio in epoche remote era in legno sostituito successivamente con lastre di pietra. Infine a completamento degli elementi costruttivi di un edificio non possiamo trascurare le volte ed i solai. Le volte in muratura erano presenti nelle strutture rurali di Langhe e Roero ed avevano il compito di separare la stalla dal sovrastante fienile; erano costruite in mattoni o in pietra soprattutto nell’alta Langa con la forma a botte. Le volte in mattoni invece erano in stile a “vela” (tipo di copertura architettonica simile ad una cupola a base quadrata, un semisfero all’interno di un quadrato) ed a crociera. I solai erano costruiti da tronchi scortecciati ed avevano un basamento formato da un grande tavolato di assi lavorati a mano e da tronchi scortecciati che attraverso chiodi venivano fissati all’elemento di sostegno.
Per approfondimenti: D. Bosia, "Guida al recupero dell’architettura rurale del G.A.L. Langhe e Roero", edizioni Blu.