500 milioni di euro per la riqualificazione delle periferie urbane
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Non solo i beni culturali nell’interesse del Governo Renzi, è stato infatti finalmente pubblicato, atteso da gennaio, su Gazzetta Ufficiale 127 del 1 giugno il DPCM di approvazione del Bando per la presentazione dei progetti di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie delle Città metropolitane, dei Comuni capoluogo di Provincia e della Città di Aosta.
Sono ammessi a presentare i progetti, entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale e, quindi, entro il 30 agosto 2016; le città metropolitane, i comuni capoluogo di provincia e la città di Aosta. Ai fini dell'individuazione degli interventi, gli enti precedentemente indicati devono favorire la più ampia partecipazione all'attuazione dei progetti da parte di altri soggetti pubblici e privati.
Gli interventi, da attuarsi senza ulteriore consumo di suolo, potranno riguardare una o più delle seguenti tipologie di azione:
- a) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;
- b) progetti di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico;
- c) progetti rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana;
- d) progetti per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana, tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano;
- e) progetti per la mobilità sostenibile e l'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.
In caso di progetti che interessano beni culturali o immobili o aree sottoposte a tutela paesaggistica o a vincolo ambientale, per i quali sono già state rilasciate autorizzazioni o preventiva dichiarazione in merito alla loro compatibilità, le stesse devono essere trasmesse a corredo del progetto.
Una quota del 5% delle risorse dell'investimento per ciascuna città può essere destinata alla predisposizione di piani urbanistici, piani della mobilità, studi di fattibilità e/o atti necessari per la costituzione di società pubblico/private e/o interventi in finanza di progetto, investimenti immateriali quali e-government, marketing territoriale, sviluppo di nuovi servizi, formazione (se collegati e funzionali ai progetti innovativi proposti).
Le domande, redatte in carta semplice, su carta intestata del comune e firmate dal sindaco della città metropolitana, del comune capoluogo di provincia o della città di Aosta, o da un loro delegato, devono essere inviate esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo:
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