25 milioni di euro per interventi di recupero e valorizzazione della Cittadella di Alessandria
Nell’ambito del Piano Strategico Turismo e Cultura proposto dal Ministro dei beni e attività culturali e del turismo, Dario Franceschini 25 milioni di euro sono stati resi subito disponibili per il recupero e la valorizzazione delle strutture della Cittadella alessandrina.
Dopo la sua elezione a “luogo del cuore” con il censimento promosso dal FAI nel 2012, la visita nell’ottobre 2015 (su invito del Sindaco, Rita Rossa) del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti e circa un mese, la visita del Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini ecco arrivare in concreto i fondi per il recupero di questo importante bene culturale.
Adesso dovranno trovare concretezza i tanti progetti e i lavori tesi al recupero e soprattutto alla valorizzazione di questo importante complesso settecentesco nel rispetto coerente del suo valore storico e documentale con azioni di restauro che interesseranno gli edifici interni, i caratteristici quanto celebri “fossati”, la cinta e la spianata esterna.
Lo stanziamento sarà gestito dagli uffici territoriali della Sovrintendenza per i Beni Architettonici ma il Comune di Alessandria avrà un ruolo primario nella interlocuzione con la partecipazione a tavoli progettuali insieme a Sovrintendenza e Regione Piemonte.
Tra gli obiettivi del primo cittadino c'è il recupero dei fossati della fortezza, magari rispolverando un vecchio progetto della Provincia; un'altra idea è quella di sfruttare una parte della fortezza per residenze universitarie e per tutte quelle strutture che oggi mancano nel polo alessandrino dell’Upo.
I 25 milioni del Ministero sono infatti una preziosa carta per attirare investimenti anche della stessa Università.
La Cittadella potrebbe però trasformarsi anche in un polo per la digitalizzazione, in un suggestivo contenitore di eccellenze artigiane o in tutte queste cose insieme.
Stupisce anche il fatto che alla Cittadella arriveranno più soldi di quanti ne siano stati decisi per il Museo archeologico nazionale di Napoli (20 milioni), per l’area archeologica di Paestum (sempre 20), per Ercolano (10 milioni), per le chiese del centro storico di Bologna (otto milioni). E in questo elenco di chi ha ricevuto i fondi è al fianco di mostri sacri come Pompei e gli Uffizi.
Ed è anche uno dei luoghi in cui è stato più di recente proprio il ministro, che l’aveva definito «straordinario». Ora, arrivano i soldi per la ristrutturazione e la palla passa a Comune e Soprintendenza, per capire cosa fare di questo spazio di oltre 60 ettari.
Info: #unmiliardoperlacultura